MATERA, BENEDETTO E INAUGURATO IL NUOVO ORGANO NEL DUOMO

punti apici 07.07.2016 ore 16:53
AGR
AGR Dopo il restauro e l’ampliamento, l’organo dell’Arcidiocesi di Matera ricomincia a funzionare, dando inizio, ieri sera, all’ascolto di musica romantica con il maestro d’orchestra Francesco Bongiorno. Il repertorio ascoltato tra i banchi della cattedrale è partito con un brano di Max Reger, compositore tedesco, a cui hanno fatto seguito quelli di Johann Sebastian Bach, Franz Liszt, Camille saint – Saens e Alexandre Guilmant. Tra gli organi attivi in Basilicata, quello di Matera è il più importante. Presente in cattedrale già dalla prima metà del 1500, poi inglobato in uno strumento più grande nel 1700, per essere ampliato nel 1882 da Giacomo Vegetti Bossi, considerato uno dei migliori organari dell’Ottocento italiano. Nel 1912, Giovanni Consoli ne ha ripreso il restauro, rendendo l’organo a trasmissione pneumatica. E’ stato ricostruito nel 1954 – 56 dai fratelli Ruffatti di Padova per essere ampliato nuovamente nel 2015 da Barthelemi Formentelli. Attualmente lo strumento dispone di due manuali da 61 note, una pedaliera concavo radiale da 32 pedali e di 36 registri che comandano le oltre 2.500 canne. Un organo unico, che ha reso la bellezza sinfonica di un repertorio romantico come quello di ieri sera.

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