MEDITERRANEO NO SCORIE: A VIGGIANO È INCIDENTE RILEVANTE
22.06.2017
ore 11:20
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AGR
"Si è trattato di incidente rilevante e quindi va applicata la Direttiva Seveso". "La dichiarazione del Ministero è arrivata dopo una comunicazione del Comitato Tecnico Regionale, organo preposto all'attuazione della Direttiva Seveso. Il Presidente della Regione Basilicata - si legge in una nota di Giovanna Bellizzi (Mediterraneo no scorie) - lo comunica ai Lucani durante una conferenza stampa.
Poi aggiunge anche che 'non c'è alcuna correlazione tra incidente rilevante e danno all'ambiente e che prosegue l'attività di monitoraggio capillare messa a punto dalla Regione (con Arpa e Ispra) dopo lo svernamento'. Eppure secondo la normativa Seveso III, un incidente industriale è rilevante se si configura come un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità, dovuti a sviluppi incontrollati durante l'attività.
Come è possibile così sostenere che l'incidente è rilevante e poi negare la correlazione con l'ambiente? Inoltre, quali responsabilità comporta la mitigazione, da parte della massima autorità sanitaria e rappresentante della Regione, della portata della classificazione dell'incidente accaduto a Viggiano?
E inoltre, perché ci sono voluti tanti e tanti mesi per disporre il blocco del centro OIL di Viggiano nonostante sia classificato, per legge, tra le industri soggette a rischio di incidente rilevante e quindi, soggetto alla Seveso III, normativa che impone il rispetto rigoroso delle norme in materia di tutela ambientale di sicurezza dei cittadini. Sono domande che rivolgiamo direttamente alle istituzioni ma anche ai cittadini Lucani.
Ricordiamo anche che il Presidente del Consiglio dei Ministri- Paolo Gentiloni piuttosto che chiedere chiarezza in merito a quanto stava accadendo in Basilicata, con scarso senso di responsabilità e senso delle istituzioni, aveva rimarcato la vicenda parlando di “polemiche spesso frutto di provincialismo, dichiarazioni inaccettabili perché frutto di una grossolana approssimazione e scarsa conoscenza dei fatti.
Eppure per mesi e mesi abbiamo ricordato in ogni modo alle istituzioni che l'incidente era rilevante sollecitando così l'applicazione rigorosa della legge. In quell'occasione avevamo chiesto a Gentiloni di venire in Basilicata a chiedere scusa a tutti i Lucani.
Oggi non chiediamo solo le scuse ma vogliamo capire quali responsabilità si possono configurare con la sottovalutazione dell'incidente a Viggiano proprio da parte di chi ha il dovere di tutela la sicurezza e la salute dei Lucani".
Bas 05
Poi aggiunge anche che 'non c'è alcuna correlazione tra incidente rilevante e danno all'ambiente e che prosegue l'attività di monitoraggio capillare messa a punto dalla Regione (con Arpa e Ispra) dopo lo svernamento'. Eppure secondo la normativa Seveso III, un incidente industriale è rilevante se si configura come un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità, dovuti a sviluppi incontrollati durante l'attività.
Come è possibile così sostenere che l'incidente è rilevante e poi negare la correlazione con l'ambiente? Inoltre, quali responsabilità comporta la mitigazione, da parte della massima autorità sanitaria e rappresentante della Regione, della portata della classificazione dell'incidente accaduto a Viggiano?
E inoltre, perché ci sono voluti tanti e tanti mesi per disporre il blocco del centro OIL di Viggiano nonostante sia classificato, per legge, tra le industri soggette a rischio di incidente rilevante e quindi, soggetto alla Seveso III, normativa che impone il rispetto rigoroso delle norme in materia di tutela ambientale di sicurezza dei cittadini. Sono domande che rivolgiamo direttamente alle istituzioni ma anche ai cittadini Lucani.
Ricordiamo anche che il Presidente del Consiglio dei Ministri- Paolo Gentiloni piuttosto che chiedere chiarezza in merito a quanto stava accadendo in Basilicata, con scarso senso di responsabilità e senso delle istituzioni, aveva rimarcato la vicenda parlando di “polemiche spesso frutto di provincialismo, dichiarazioni inaccettabili perché frutto di una grossolana approssimazione e scarsa conoscenza dei fatti.
Eppure per mesi e mesi abbiamo ricordato in ogni modo alle istituzioni che l'incidente era rilevante sollecitando così l'applicazione rigorosa della legge. In quell'occasione avevamo chiesto a Gentiloni di venire in Basilicata a chiedere scusa a tutti i Lucani.
Oggi non chiediamo solo le scuse ma vogliamo capire quali responsabilità si possono configurare con la sottovalutazione dell'incidente a Viggiano proprio da parte di chi ha il dovere di tutela la sicurezza e la salute dei Lucani".
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