UGL SU OSPEDALE MADONNA DELLE GRAZIE DI MATERA

punti apici 06.03.2018 ore 12:16
AGR
AGR "La campagna Elettorale è terminata questa ondata ha spazzato via molti nomi illustri Lucani. Il PD ne esce con le ossa rotte, LEU raccoglie solamente le briciole, ed i vincitori sono il Movimento 5 Stelle e il Centro Destra dove spicca maggiormente la Lega. Mettendo un attimo da parte le questioni politiche, Noi di UGL Sanità Matera e UGL Medici Basilicata - si legge a firma del sindacato - torniamo ad occuparci di quello che accade nella ASM perché un Sindacato che si definisca tale deve essere sempre dalla parte di tutti i lavoratori ma maggiormente dare risposte a tutti i Cittadini che ci hanno segnalato e chiesto di occuparci di un problema serio, la TAC dell’Ospedale Madonna delle Grazie che oramai da diversi giorni è ferma, costringendo i cittadini materani a tempi di attesa lunghissimi.

L’ospedale è fornito di un nuovo apparecchio TAC che al momento è utilizzato solamente per le emergenze. Questi episodi di guasti, ripetuti nel tempo, che spesso si verificano, sono dovuti al fatto che il reparto di Radiologia di Matera non è collegato ad un sistema di continuità che assicuri l’erogazione di energia elettrica anche in caso di interruzione temporanea della erogazione e di guasti alla rete. Tale necessità è stata sollevata più volte dagli operatori sanitari ma fin ora sono rimasti inascoltati. Tutti questi problemi, così come la mancanza di apposita area di parcheggio auto per i dipendenti disabili segnalato alla Dirigenza ASM con una nostra nota nei mesi scorsi, nonché della incuria in cui versa il manto stradale e mancanza di vigilanza che ne regolamenti il flusso in entrata ed in uscita, sono solamente alcuni dei numerosi problemi frutto di una logica del risparmio imposta da questa amministrazione che guarda esclusivamente alla tenuta dei conti in ordine e ad appuntarsi medaglie come se la Sanità debba rispondere esclusivamente a regole ragionieristiche. Vorremmo ricordare alla popolazione materana che il Decreto Legislativo 124/1998 impone alle Aziende sanitarie di garantire determinate visite specialistiche ed accertamenti diagnostici rispettivamente entro 30 60 giorni sottopena in caso di mancato rispetto di detti termini di erogare dette prestazioni in strutture private convenzionate o eseguite da parte dei medici che esercitano attività di intramoenia. . Per far ciò è sufficiente che i cittadini presentino un’istanza al Direttore Generale dell’azienda sanitaria.

Inoltre degli operatori sanitari medici, infermieri e oss del Pronto Soccorso ci segnalano problemi nelle ore notturne perché il reparto diventa zona di passaggio di cittadini che si recano in Rianimazione, Sala parto, ecc. e gli stessi oltre a garantire le emergenze devono fronteggiare questo andirivieni di gente viola anche la privacy degli utenti che si recano al P.S. per le prestazioni sanitarie.

Attendiamo gli sviluppi e vedremo quali decisioni saranno assunte in merito , restiamo in attesa di chiarimenti dai Vertici ASM"

bas 02

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