I DIALETTI LUCANI AL PREMIO NAZIONALE "SALVA LA TUA LINGUA LOCALE"
15.12.2017
ore 17:53
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AGR
Riflettori su dialetti e lingue locali d’Italia accesi dal premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”. L'ufficializzazione dei vincitori delle cinque categorie (poesia edita e inedita, prosa edita e inedita, musica) è avvenuta durante la cerimonia che si è svolta ieri a Roma, nella sala della Protomoteca, in Campidoglio.
Il premio, giunto alla quinta edizione, ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati ed è stato istituito dall’Unione nazionale delle Pro loco (Unpli) e da Legautonomie Lazio, organizzato in collaborazione con il Centro internazionale Eugenio Montale e l’ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”. Lo fa sapere in un comunicato stampa il Presidente Unpli Basilicata, Rocco Franciosa. Oltre seicento le opere provenienti dalle regioni italiane con un’ampia varietà di elaborati: poesie, dizionari, fumetti, toponomastica, piccole enciclopedie, racconti inediti, canzoni, proverbi. Tra questi, ben diciasette elaborati sono pervenuti dalla Basilicata. Rocco Franciosa si è detto “ orgoglioso per il buon risultato raggiunto dalla regione, ringraziando i presidenti delle Pro loco che si sono in tal senso attivati, dimostrando sensibilità verso un tema importante come quello dei dialetti di cui la Basilicata è ricca”.
Le opere sono state valutate dalla giuria composta da docenti e linguisti, diretta dal presidente onorario Giovanni Solimino, docente universitario, direttore del dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e librarie e geografiche de La Sapienza di Roma e presidente della Fondazione “Maria e Goffredo Bellonci”. Tre i finalisti lucani in concorso: Giovanni Percoco con “Poesia dialettale chiaromontese, Zaccaria . 2016” per la categoria Poesia Edita, Salvatore Pagliuca con il dialetto murese per la categoria Poesia Inedita e Vincenzo Policastro con il dialetto lauriota e romanesco sempre per la categoria Poesia inedita.
Alla manifestazione sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba e il Sottosegretario al Miur, Vito De Filippo il quale ha sottolineato come “promuovere e sostenere iniziative come il premio ‘Salva la tua lingua locale’ è molto importante, soprattutto in un Paese fortemente multilinguistico come l’Italia, dove il 44,1% degli italiani alterna costantemente l’italiano al dialetto. Tra le opere presentate è presente anche una proposta di toponomastica dei rioni Sassi di Matera in dialetto lucano: un segnale di attenzione alla nostra ‘lingua’ locale, un elemento ulteriore di attrattività per la città che sarà Capitale europea della Cultura 2019”.
Il premio, giunto alla quinta edizione, ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati ed è stato istituito dall’Unione nazionale delle Pro loco (Unpli) e da Legautonomie Lazio, organizzato in collaborazione con il Centro internazionale Eugenio Montale e l’ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”. Lo fa sapere in un comunicato stampa il Presidente Unpli Basilicata, Rocco Franciosa. Oltre seicento le opere provenienti dalle regioni italiane con un’ampia varietà di elaborati: poesie, dizionari, fumetti, toponomastica, piccole enciclopedie, racconti inediti, canzoni, proverbi. Tra questi, ben diciasette elaborati sono pervenuti dalla Basilicata. Rocco Franciosa si è detto “ orgoglioso per il buon risultato raggiunto dalla regione, ringraziando i presidenti delle Pro loco che si sono in tal senso attivati, dimostrando sensibilità verso un tema importante come quello dei dialetti di cui la Basilicata è ricca”.
Le opere sono state valutate dalla giuria composta da docenti e linguisti, diretta dal presidente onorario Giovanni Solimino, docente universitario, direttore del dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e librarie e geografiche de La Sapienza di Roma e presidente della Fondazione “Maria e Goffredo Bellonci”. Tre i finalisti lucani in concorso: Giovanni Percoco con “Poesia dialettale chiaromontese, Zaccaria . 2016” per la categoria Poesia Edita, Salvatore Pagliuca con il dialetto murese per la categoria Poesia Inedita e Vincenzo Policastro con il dialetto lauriota e romanesco sempre per la categoria Poesia inedita.
Alla manifestazione sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba e il Sottosegretario al Miur, Vito De Filippo il quale ha sottolineato come “promuovere e sostenere iniziative come il premio ‘Salva la tua lingua locale’ è molto importante, soprattutto in un Paese fortemente multilinguistico come l’Italia, dove il 44,1% degli italiani alterna costantemente l’italiano al dialetto. Tra le opere presentate è presente anche una proposta di toponomastica dei rioni Sassi di Matera in dialetto lucano: un segnale di attenzione alla nostra ‘lingua’ locale, un elemento ulteriore di attrattività per la città che sarà Capitale europea della Cultura 2019”.
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