Produzioni Animali
Ulteriori Approfondimenti
A partire dal secondo dopoguerra il settore zootecnico lucano ha attraversato profondi mutamenti e ancora oggi esso svolge un ruolo economico e sociale strategico per la Basilicata.
Nella regione, in diverse migliaia di aziende, si allevano circa novantamila bovini, oltre quattromila bufalini, duecentomila ovini, cinquantamila caprini, ottantamila suini e diecimila equini; piccole realtà sono gli allevamenti avicoli e cunicoli, oltre a qualche elicicoltore; l’apicoltura è praticata in circa cinquecento aziende.
I dati confermano la tendenza all’abbandono da parte di un gran numero di aziende. In compenso, soprattutto nel comparto latte vaccino, si assiste in quelle ancora attive ad un aumento del numero dei capi allevati.
La Regione sostiene e tutela il suo patrimonio zootecnico mediante interventi in materia di apicoltura, comparto latte, servizi di assistenza tecnico-veterinaria, miglioramento genetico, riproduzione animale, sicurezza alimentare, zoosanità, utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e attraverso le misure del PSR e la concessione della fida pascolo. Per quest’ultima, le competenze sono attestate all’Ufficio Foreste e al Dipartimento Ambiente per la concessione della fida lungo gli argini dei fiumi.
Nella regione, in diverse migliaia di aziende, si allevano circa novantamila bovini, oltre quattromila bufalini, duecentomila ovini, cinquantamila caprini, ottantamila suini e diecimila equini; piccole realtà sono gli allevamenti avicoli e cunicoli, oltre a qualche elicicoltore; l’apicoltura è praticata in circa cinquecento aziende.
I dati confermano la tendenza all’abbandono da parte di un gran numero di aziende. In compenso, soprattutto nel comparto latte vaccino, si assiste in quelle ancora attive ad un aumento del numero dei capi allevati.
La Regione sostiene e tutela il suo patrimonio zootecnico mediante interventi in materia di apicoltura, comparto latte, servizi di assistenza tecnico-veterinaria, miglioramento genetico, riproduzione animale, sicurezza alimentare, zoosanità, utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e attraverso le misure del PSR e la concessione della fida pascolo. Per quest’ultima, le competenze sono attestate all’Ufficio Foreste e al Dipartimento Ambiente per la concessione della fida lungo gli argini dei fiumi.