Aiuti PMI
FONDO DI GARANZIA REGIONALE A FAVORE DELLE PMI
E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 46 del 16 novembre 2010 il nuovo Regolamento del Fondo di Garanzia a favore delle PMI approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n.1813 del 29 ottobre 2010. Il Fondo Regionale di Garanzia è in grado di fornire un valore aggiunto alle imprese lucane e consentire loro di avere maggiori opportunità di accesso al credito. La gestione del Fondo è stata affidata a Sviluppo Basilicata SpA, struttura in house della Regione operante da anni sul territorio lucano.
Sono di seguito elencati gli elementi che qualificano il Fondo di Garanzia Regionale e che lo contraddistinguono dal Fondo Centrale di Garanzia:
Il Fondo di Garanzia Regionale:
Per maggiori informazioni:
http://www.sviluppoitaliabasilicata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=268&lang=it
E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 46 del 16 novembre 2010 il nuovo Regolamento del Fondo di Garanzia a favore delle PMI approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n.1813 del 29 ottobre 2010. Il Fondo Regionale di Garanzia è in grado di fornire un valore aggiunto alle imprese lucane e consentire loro di avere maggiori opportunità di accesso al credito. La gestione del Fondo è stata affidata a Sviluppo Basilicata SpA, struttura in house della Regione operante da anni sul territorio lucano.
Sono di seguito elencati gli elementi che qualificano il Fondo di Garanzia Regionale e che lo contraddistinguono dal Fondo Centrale di Garanzia:
- L’importo massimo garantibile è pari a 2.500.000 euro (rispetto a 1.500.000 del Fondo Centrale);
- Opera in esenzione ai sensi del Regolamento (CE) 800/2008 e, pertanto, è cumulabile con gli aiuti concessi in “De Minimis”; in questo modo non viene limitata la possibilità dell’impresa di accedere ad altre agevolazioni “De Minimis” (che ha un limite di massimo di cumulo pari a 200.000 euro di agevolazione in tre anni);
Il Fondo di Garanzia Regionale:
- Utilizza il nuovo metodo di calcolo dell’agevolazione calcolata ESL delle garanzie (“Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI” introdotto a Luglio 2010), riducendo in questo modo l’impatto dell’agevolazione (ESL) e consentendo di attivare ulteriori strumenti agevolativi, entro il limite massimo ammissibile dalla commissione europea.
- I criteri per la valutazione economico finanziaria (scoring) delle imprese, utilizzati per valutare l’ammissibilità delle operazioni, sono stati modificati e resi meno rigidi rispetto a quelli adottati dal Fondo Centrale di Garanzia; sono stati modificati al ribasso alcuni valori degli indici aziendali (anche per renderli più aderenti alla situazione socio-economica lucana, come ad esempio i tassi di interessi praticati dalle banche che sono superiori alla media nazionale), in modo da consentire l’accesso al Fondo regionale da parte imprese che difficilmente avrebbero potuto accedere al Fondo Centrale di Garanzia; in ogni caso il fondo è limitato ad imprese che non siano in difficoltà.
- Utilizza in sostanza i medesimi criteri di accesso (un po’ meno rigidi…) degli avvisi pubblici pubblicati e da pubblicare sulle Linee di Intervento del PO FESR, sulle quali incide anche il Fondo di Garanzia, rappresenta un utile strumento per facilitare la realizzazione dell’investimento, in quanto può andare a garantire la parte di finanziamento obbligatorio previsto dall’Avviso Pubblico e quindi facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese.
- Utilizza un moltiplicatore pari a 5, ovvero possono essere prestate garanzie per un importo pari a 5 volte la dotazione del fondo (35 milioni x 5 = 175 milioni). Tenuto conto che le operazioni ammesse al Fondo Centrale di Garanzia dal 2000 al 2009 sono state pari a 535, per un totale di 90 milioni di euro di garanzie, il fondo dovrebbe essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno finanziario delle imprese connesso agli investimenti.
- Al fine di consentire un maggiore e migliore utilizzo del fondo, stanno per essere messe in atto le procedure per una modifica del PO FESR che possa consentire il finanziamento (anche se in parte) delle operazioni sul circolante utilizzando i fondi FESR; ciò avrebbe positive ricadute dal punto di vista della rendicontazione della spesa alla Commissione europea.
- Il Fondo è rivolto solo ad operazioni finanziarie accese a fronte di investimenti; per quanto riguarda le operazioni sul circolante (acquisto scorte, liquidità ed anche consolidamento della debitoria a breve) sarà attivo a partire dai primi mesi del prossimo anno un fondo specifico alimentato da risorse regionali (già individuate e disponibili da Gennaio 2011) che, non avendo le limitazioni del FESR, potrà garantire e contro garantire le operazioni sul circolante. In questo modo saranno accolte le richieste che pervengono da parte del mondo imprenditoriale e dei confidi di sostenere le operazioni sul circolante, maggiormente richieste dalle imprese in questo periodo di crisi.
- Le operazioni che posseggono i requisiti saranno candidate alla controgaranzia del Fondo Centrale di Garanzia, liberando in tal modo risorse per ulteriori interventi.
- L’importo minimo dei finanziamenti per i quali può essere rilasciata la garanzia diretta è pari a 100.000 euro, in modo tale da coinvolgere maggiormente i Confidi regionali, ai quali è riservata la possibilità di erogare garanzie dirette per operazioni fino a 100.000 euro, controgarantite dal FdGR.
Per maggiori informazioni:
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