Olivicolo

Olivicolo
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Attualmente l’olivicoltura rappresenta una delle risorse economiche e paesaggistiche più importanti della Basilicata. Il comparto si attesta mediamente sui 60 milioni di euro di Produzione lorda vendibile con un’incidenza di circa il 5% nell’intero settore primario lucano.
Dai dati ISTAT dei censimenti generali agricoli e da un’analisi comparativa tra il 1970 e il 2001 si denota come le dinamiche del comparto abbiano un sostanziale trend positivo. Si è, infatti passati dalle 29 mila aziende e dai 25 mila ettari di coltura del 1970, alle 42 mila aziende e ai 29 mila ettari del 2001.
Le aziende per lo più a conduzione familiare e di piccole dimensioni, invece, hanno visto una riduzione in ampiezza . A questo proposito risultavano di un’estensione media di 0,85 ettari nel 1970 e di una dimensione media di 0,65 ettari nel 2001.
Sempre secondo i dati del censimento Istat 2001 la distribuzione percentuale della Sau è così distribuita: 19% in montagna, 63% in collina e 18% in pianura con una densità di impianto di 245 piante per ettaro in montagna, 272 in collina e 497 in pianura. Da registrare pure l’incidenza delle superfici coltivate a biologico che si attestano sul 2,4 % della SAU olivicolo regionale. Al 2007 le piante attribuite dai riscontri AGEA in basilicata ammontano a oltre 5,6 milioni di queste 3,1 milioni in provincia di Matera e 2,5 milioni in provincia di Potenza.
In Basilicata operano attualmente 160 frantoi oleari, ampiamente distribuiti su tutto il territorio regionale, che consentono una tempestiva lavorazione delle olive prodotte, in un periodo di tempo sempre più ristretto, con riflessi molto positivi sulla qualità dell’olio.
La produzione regionale media di olive si attesta sulle 52 mila tonnellate. La produzione media annua di olio è attestata sulle 13 mila tonnellate pari al 2,5 %  della produzione nazionale ciò porta la regione ad essere l’ottava produttrice di olio in italia. 
Gli oli extravergini sono passati dal 40% dei primi anni ’90, a circa l’85% della prima metà dell’ultimo decennio.
La percentuale dell’olio confezionato in lattina e in bottiglia è di circa il 25% di quello prodotto con una quantità in crescita di imprenditori che commercializzano l’olio con proprie etichette.

L e  C u l t i v a r :

Il patrimonio olivicolo regionale è caratterizzato dalla presenza di 27 cultivar; di esse alcune ( Frantoio, Leccino, Coratina ) da tempo conosciute ed apprezzate anche in ambiti nazionali ed altre poco note e diffuse, ma non  per questo non meritevoli di attenzione e considerazione.
Dei 3 grossi areali regionali ( “ Vulture”, “ Colline Materane”, “ Colline del Ferrandinese” )   che attualmente rappresentano oltre l’ 80% dell’olivicoltura lucana, quello del “ Vulture “ si distingue  per l’elevato numero di cultivar autoctone presenti. Ben quindici le accessioni  individuate: per alcune di esse ( “ Cima di Melfi “, “ Ogliarola del Vulture “, “ Orazio”, “ Roma”, “ Scarpetta”) le prospettive di una ulteriore e rapida diffusione anche in ambiti extra-regionali sono auspicabili e concrete.
Una particolare attenzione bisogna porre alla Maiatica di Ferrandina cultivar a duplice attitudine che viene utilizzata sia per la produzione di olio che per quella delle olive infornate secondo una antica ricetta del posto.
 
L a   q u a l i t à   e   l a  t i p i c i t à:

Attualmente per l’olio di oliva lucano è  stata ottenuta la DOP “Vulture”che è in attesa di essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea . E’ all’esame del MIPAF  la Dop “Maiatica “. Infine è in fase di costituzione il comitato promotore della DOP “Matera ”.
Sono state attivate le certificazioni territoriali per l’olio extravergine dell’Alto Sauro, per l’olio dell’Alta Val D’Agri e per l’olio extravergine Selva Venusto del Parco Regionale delle Chiese Rupestri. Si stanno muovendo i primi passi per l’oliva al forno di Ferrandina.
    

ELENCO NAZIONALE DEI TECNICI ED ESPERTI DEGLI OLI DI OLIVA VERGINI ED EXTRAVERGINI - REGIONE BASILICATA. al 31.12.2022

(BUR n.6 del 16 gennaio 2023 II parte)

In base all’art 4 del dm 7 ottobre 2021 ,i tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini inscritti nell’elenco aggiornato pubblicato sul bur n. 6 del 16 gennaio 2023 – parte 2 devono comunicare l’interesse a permanere nell’elenco entro e non oltre i diciotto mesi successivi a quello di entrata in vigore del suddetto decreto.
L'istanza va compilata in ogni sua parte e inviata alla seguete pec: dg.agricoltura@cert.regione.basilicata.it con allegato il documento di riconoscimento
 

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Disciplinare di Produzione dell'Olio Extra Vergine di Oliva "Vulture"  a  Denominazione di Origine Protetta

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ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI RICONOSCIUTI DALLA REGIONE BASILICATA