Collocamento mirato disabili

stampa
Le norme nazionali (L. 68/99) e regionali (L.R. 28/91) hanno innovato radicalmente il sistema di collocamento dei diversamente abili. In particolare la normativa risponde ai criteri nuovi, che collegano l'integrazione lavorativa alle inclinazioni e potenzialità dei diversamente abili.

Il principio dell'inserimento mirato considera la funzione della formazione e dell'inserimento attraverso percorsi personalizzati, che puntano sulle attitudini e potenzialità esistenti.

Alla luce della nuova normativa il diversamente abile non va più visto come una "tassa" aggiuntiva per le imprese ma come una opportunità per trovare "la persona giusta per il posto giusto".