Produzioni biologiche
In Basilicata l’agricoltura biologica sta vivendo un momento di forte espansione, a conferma dell’accresciuta sensibilità verso un’agricoltura “pulita” che rispetti l’equilibrio ambientale e salvaguardi la salute dell’uomo e il benessere degli animali. La Basilicata ha una notevole propensione a questo tipo di produzione, vaste aree protette, che dovrebbero essere destinate interamente al biologico, grande disponibilità di risorse naturali, buona presenza di addetti all’agricoltura unitamente alle attività turistiche, agrituristiche e culturali che si svolgono sul territorio regionale. Col metodo dell’ agricoltura biologica è possibile recuperare,oltre alle vecchie varietà vegetali (biodiversità), quelle specie che una volta erano tipiche dei nostri ambienti e che sono state abbandonate per mancanza di mercato, come fava, cece, cicerchia, farro, ecc. , che rientrano a pieno titolo negli ordinamenti colturali del biologico ed oggi vengono rivalutati a livello alimentare. Attualmente sono 5340 le aziende agricole che hanno rinunciato all’impiego di concimi chimici e fitofarmaci di sintesi operando nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Si tratta principalmente di aziende ad indirizzo cerealicolo-foraggero che unite ai prati pascolo e ai boschi, costituiscono più dell’80% dell’attività biologica territoriale; a seguire le aziende olivicole, frutticole, orticole e zootecniche. La tendenza risulta in perfetta armonia con le caratteristiche pedo-climatiche della regione e con le pratiche agronomiche e zootecniche tradizionali, quali rotazioni colturali, concimazione organica, allevamento allo stato brado. Considerato che, ad oggi, circa 116 mila ettari dei 538 mila totali costituiscono la superficie agricola destinata al biologico, risulta che quasi un quarto della SAU regionale è destinata a questo metodo di produzione. Su questa crescita (nel giro di un anno le aziende biologiche sono quasi raddoppiate) molto hanno inciso le valide politiche di sviluppo rurale messe in atto fino ad ora dalla Regione Basilicata, prevalentemente con gli aiuti al reddito concessi a quegli agricoltori che hanno adottato, sull’intera superficie aziendale, tecniche biologiche.(Reg. Ce n°1257/99 “misura 3.1” Agricoltura Biologica) L’obiettivo è ora quello di fare in modo che la maggior parte delle aziende convertite alle produzioni biologiche riescano ad immettere sul mercato prodotti certificati in modo da generare redditi aziendali soddisfacenti. In tale ottica sono state intensificate le attività divulgative, formative e di aggiornamento in materia che l’ALSIA realizza sul territorio. La Regione, dunque, intende operare affinché i produttori riescano ad imporsi sul mercato e a rimanerci, anche senza gli aiuti.