FONDI STRUTTURALI E DI INVESTIMENTO EUROPEI
I Fondi strutturali e di investimento europei sono i principali strumenti finanziari della politica regionale dell'Unione europea il cui scopo è quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
Voluti per eliminare le profonde differenze esistenti tra le regioni più ricche e quelle meno avvantaggiate, nel corso del tempo hanno subito continue e opportune modifiche, in rapporto tendenzialmente coerente con le diverse posizioni politiche e programmatiche assunte nel tempo, dall'Unione europea.
I fondi strutturali europei nei tre ultimi cicli settennali hanno avuto a disposizione circa un terzo del bilancio dell'UE. Nel 2000-2006 i fondi ammontavano a circa 195 miliardi di euro, nel ciclo 2007-2013 sono diventati circa 335 miliardi e nel ciclo 2014-2020 ammontano a 350 miliardi.
La durata dei cicli, tuttavia, è più ampia degli anni formalmente indicati, in quanto gli impegni di bilancio comunitario possono essere tradotti in spese certificate (richieste di rimborso) alla Commissione Europea in un periodo di tempo successivo alla loro accensione, che per i cicli 2000-2006 e 2007-2013 era di due anni e per il ciclo 2014-2020 è di tre anni. Infatti, i due ultimi cicli dei fondi strutturali si sono chiusi finanziariamente (riconoscimento delle spese ammissibili) due anni dopo il rispettivo termine: ossia il ciclo 2000-2006 al 31 dicembre 2008 (termine successivamente prorogato al 30 giugno 2009) e quello 2007-2013 al 31 dicembre 2015. Per il periodo vigente (2014-2020) il termine ultimo di ammissibilità delle spese è previsto al 31 dicembre 2023.