Fruilent
Fruilent è l’acronimo che indica il progetto strategico Rete di Fruizione Lenta dei paesaggi regionali, le cui linee programmatiche sono contenute nel Piano Paesaggistico Regionale
(art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii.).
Obiettivo del progetto è valorizzare la vasta e diversificata ricchezza paesaggistica della regione attraverso un modello possibile e innovativo, ovvero quello della mobilità lenta: uno strumento privilegiato di fruizione del paesaggio, che permette una relazione più stretta con il territorio consentendo di esplorare dettagli minuti e scorci inediti che la velocità non permette di cogliere.
Un modello di fruizione del territorio che permette di apprezzarne diversità e trasformazioni e che, in questo momento storico, ha acquisito un valore ancora maggiore se si considera che la pandemia ha risvegliato l’interesse di molti camminatori italiani e che il settore nel 2020 è cresciuto in termini di presenze assolute (Terre di Mezzo, 2020).
Come esplicitato nel Documento strategico del PPR, “l’output di piano paesaggistico per la realizzazione del progetto FRUILENT è la creazione di una mappa geografica di base di lunghe percorrenze lente (cammini) tra le diversità degli ambiti di paesaggio regionale e paesaggi extraregionali, tenendo insieme i quadri conoscitivi già prodotti, i risultati di censimento del patrimonio rurale anche non vincolato, del patrimonio culturale immateriale, le informazioni provenienti da altri soggetti (altri dipartimenti regionali, enti locali, parchi, enti del terzo settore, associazioni, ecc,)”.
In quest’ottica, FRUILENT appare come un progetto di rigenerazione territoriale capace di generare nuove economie e reti locali, la cui fase attuativa ha bisogno di essere incardinata a programmazioni e meccanismi di tipo cooperativo. In tal senso, un ruolo fondamentale è rivestito dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, a cui è affidato il coordinamento delle fasi attuative del progetto (fase di ricognizione, di indagine analitica e diagnostica e progetto di direttrici ed itinerari).
Il gruppo di lavoro coordinato dalla prof.ssa Chiara Rizzi ha cominciato da gennaio 2022 a lavorare in sinergia con interlocutori strategici e portatori di interessi locali (Enti territoriali, CAI, AIGAE, CEAs, Associazioni di promozione turistica e sociale) per la definizione di un primo tratto pilota del Cammino di Basilicata che traccia la direttrice nord-sud della regione.
Il Cammino di Basilicata è un cammino a vocazione plurale che, attraverso il riammagliamento di sentieri, l’interconnessione tra cammini e percorsi verdi già esistenti, il recupero di sedi tratturali, di tratti di viabilità storica abbandonata e tracciati ferroviari in disuso, mette a sistema il ricco patrimonio storico-culturale, costituito non solo da emergenze, ma anche da manufatti di architettura minore (fontane, abbeveratoi, mulini, case coloniche, cantine, etc.) importanti testimonianze del passato, fortemente caratterizzanti l’identità di diversi contesti di paesaggio.
Il primo tratto del Cammino di Basilicata, lungo circa 160 km, connette il Parco Regionale del Vulture (con partenza da Melfi) e il Parco Nazionale del Pollino (con arrivo a Latronico), passando per il Parco Nazionale Val d’Agri Lagonegrese.
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Programma attività nell’ambito di Fruilent (in progress)
12.02.2022
Incontro pubblico e presentazione del progetto
Sala consiliare “Nitti-Bovet” Comune di Melfi, Melfi
13.03.2022
Presentazione del Progetto nell’ambito de “Le giornate del Paesaggio”
Museo Archeologico Nazionale, Muro Lucano
17-19.06.2022
Verifica tracciato e incontro con stakehoder locali nell’ambito di “L’ABC. Laboratori dell’Abitare la Bellezza in Convivio”
Parco nazionale del Pollino e Museo Mula+, Latronico
29.08.2022-8.09.2022
Summer School “So.A.VE - Sottosuolo sole Acqua alberi Vento. Camminare nei paesaggi della produzione energetica” (V edizione)
Attività promossa dal Laboratorio del Cammino (LdC) in collaborazione con l’Università della Basilicata.
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Contatti
camminodibasilicata@gmail.com
(art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii.).
Obiettivo del progetto è valorizzare la vasta e diversificata ricchezza paesaggistica della regione attraverso un modello possibile e innovativo, ovvero quello della mobilità lenta: uno strumento privilegiato di fruizione del paesaggio, che permette una relazione più stretta con il territorio consentendo di esplorare dettagli minuti e scorci inediti che la velocità non permette di cogliere.
Un modello di fruizione del territorio che permette di apprezzarne diversità e trasformazioni e che, in questo momento storico, ha acquisito un valore ancora maggiore se si considera che la pandemia ha risvegliato l’interesse di molti camminatori italiani e che il settore nel 2020 è cresciuto in termini di presenze assolute (Terre di Mezzo, 2020).
Come esplicitato nel Documento strategico del PPR, “l’output di piano paesaggistico per la realizzazione del progetto FRUILENT è la creazione di una mappa geografica di base di lunghe percorrenze lente (cammini) tra le diversità degli ambiti di paesaggio regionale e paesaggi extraregionali, tenendo insieme i quadri conoscitivi già prodotti, i risultati di censimento del patrimonio rurale anche non vincolato, del patrimonio culturale immateriale, le informazioni provenienti da altri soggetti (altri dipartimenti regionali, enti locali, parchi, enti del terzo settore, associazioni, ecc,)”.
In quest’ottica, FRUILENT appare come un progetto di rigenerazione territoriale capace di generare nuove economie e reti locali, la cui fase attuativa ha bisogno di essere incardinata a programmazioni e meccanismi di tipo cooperativo. In tal senso, un ruolo fondamentale è rivestito dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, a cui è affidato il coordinamento delle fasi attuative del progetto (fase di ricognizione, di indagine analitica e diagnostica e progetto di direttrici ed itinerari).
Il gruppo di lavoro coordinato dalla prof.ssa Chiara Rizzi ha cominciato da gennaio 2022 a lavorare in sinergia con interlocutori strategici e portatori di interessi locali (Enti territoriali, CAI, AIGAE, CEAs, Associazioni di promozione turistica e sociale) per la definizione di un primo tratto pilota del Cammino di Basilicata che traccia la direttrice nord-sud della regione.
Il Cammino di Basilicata è un cammino a vocazione plurale che, attraverso il riammagliamento di sentieri, l’interconnessione tra cammini e percorsi verdi già esistenti, il recupero di sedi tratturali, di tratti di viabilità storica abbandonata e tracciati ferroviari in disuso, mette a sistema il ricco patrimonio storico-culturale, costituito non solo da emergenze, ma anche da manufatti di architettura minore (fontane, abbeveratoi, mulini, case coloniche, cantine, etc.) importanti testimonianze del passato, fortemente caratterizzanti l’identità di diversi contesti di paesaggio.
Il primo tratto del Cammino di Basilicata, lungo circa 160 km, connette il Parco Regionale del Vulture (con partenza da Melfi) e il Parco Nazionale del Pollino (con arrivo a Latronico), passando per il Parco Nazionale Val d’Agri Lagonegrese.
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Programma attività nell’ambito di Fruilent (in progress)
12.02.2022
Incontro pubblico e presentazione del progetto
Sala consiliare “Nitti-Bovet” Comune di Melfi, Melfi
13.03.2022
Presentazione del Progetto nell’ambito de “Le giornate del Paesaggio”
Museo Archeologico Nazionale, Muro Lucano
17-19.06.2022
Verifica tracciato e incontro con stakehoder locali nell’ambito di “L’ABC. Laboratori dell’Abitare la Bellezza in Convivio”
Parco nazionale del Pollino e Museo Mula+, Latronico
29.08.2022-8.09.2022
Summer School “So.A.VE - Sottosuolo sole Acqua alberi Vento. Camminare nei paesaggi della produzione energetica” (V edizione)
Attività promossa dal Laboratorio del Cammino (LdC) in collaborazione con l’Università della Basilicata.
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Contatti
camminodibasilicata@gmail.com