CROLLO SU SAURINA: CSAIL, “TRAGEDIA ANNUNCIATA”

punti apici 18.03.2016 ore 16:06
AGR
AGR Il crollo del viadotto sulla Saurina, in territorio di Stigliano, è una “tragedia annunciata” perché tutto il tracciato della Saurina non solo, a distanza di anni, è incompleto, ma in uno stato di assoluta precarietà perché sono carenti persino gli interventi di ordinaria manutenzione. Lo sostiene una nota del Csail a firma del portavoce Filippo Massaro per il quale l’attuale fotografia della Saurina tagliata in due dalla voragine dovrebbe richiamare a responsabilità Anas, Province (Potenza e Matera) ancora competenti nonostante la soppressione dell’Ente Provincia, la Regione e i Comuni. Non c’è alcun bisogno di attendere calamità naturali per “testare” le condizioni di transitabilità di un’arteria essenziale nei collegamenti tra le due province e in particolare per i comuni del comprensorio petrolifero affidato alla Total e i due capoluoghi. Il tutto considerando che la SS 92 strada per Potenza è tortuosa e sempre interrotta da movimenti franosi è impraticabile per raggiungere l’Ospedale S.Carlo . Per non parlare dei tanti lavoratori e tecnici della Valle del Sauro, che quotidianamente devono raggiungere il Centro Oli Eni e le industrie di Viggiano, di tanti studenti , che frequentano le scuole superiori in Val d’Agri, tante ore di viaggio sono traumatiche e dannose per il profitto di apprendimento e di quanti disagi hanno i cittadini. E’ il caso di ricordare che solo l’intervento sulla Fiumarella di Armento è stato appaltato per 7 milioni di euro, ( somma accantonata dal 2005 ), con non pochi problemi tecnici evidenziati sin dall’inizio dall’impresa aggiudicataria dei lavori. E dopo troppi anni di tempo perduto – dice Filippo Massaro, Csail - per l’inefficienza “tecnico-politica” finalmente l’inizio dei lavori, a distanza di alcuni giorni dall’inizio dei lavori nuovamente si riscontravano grosse anomalie progettuali. Il Csail, dice Massaro, si organizza per azionare la “class Action” contro la Provincia per il risarcimento dei danni ai cittadini, segnalare alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti per accertare le gravi responsabilità della vergognosa situazione. Anche in questo caso le royalties provenienti dall’estrazione petrolifera non hanno trovato il loro legittimo impiego al servizio dei problemi di mobilità viaria delle comunità locali. bas 03

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

SEZIONI