VAL D’AGRI, ANDAMENTO POSITIVO SU PRESENZE TURISTICHE

punti apici 27.10.2018 ore 11:11
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AGR "In Val d’Agri gli effetti positivi di presenze turistiche in vista del lungo ponte dei primi di novembre si registrano in netto anticipo.

La Nona Sagra della Castagna Munnaredda a Tramutola per questo fine settimana sta producendo l’occupazione del 65-70% delle 766 camere degli 80 esercizi ricettivi della valle" (per complessivi 1.846 posti letto).

Lo riferisce Michele Tropiano presidente del Consorzio Turistico Alta Val d’Agri e Federalberghi-Confcommercio Potenza. Pensiamo di incrementare di un buon 15% le 10 mila unità tra arrivi e presenze in albergo, come movimento clienti complessivo di tutto il mese di ottobre dello scorso anno, e ci ripromettiamo – aggiunge Tropiano – di ritoccare in su il tetto delle 8 mila unità, sempre tra arrivi e presenze di novembre 2017. Numeri che potrebbero sembrare limitati ma – spiega il presidente degli operatori turistici della Val d’Agri – che hanno un significato particolare tenuto conto che ottobre e novembre sono i mesi a più bassa presenza di clientela in albergo. E’ soprattutto l’attrazione sagra, in questo caso dedicata alla castagna, come in altri al pecorino di Moliterno, al fagiolo di Sarconi, per citare le più significative, che si conferma come buona opportunità per l’intera economia della valle perché la spesa del turista non si limita ai servizi alberghieri.

Quanto alle previsioni per il ponte in occasione della festività di Ognissanti, siamo in linea con quelle nazionali di Federalberghi – aggiunge - grazie ad un calendario particolarmente favorevole, che invoglia ad allungare la durata della vacanza, concedendo alle persone una buona opportunità per godere una meritata pausa ed offrendo al mercato una piccola occasione di riscatto, dopo una stagione estiva in chiaroscuro. Da noi in Val d’Agri si abbassano però la durata media e la spesa. La durata media del soggiorno che a livello nazionale sarà di 3,6 notti trascorse fuori casa (3,2 nel 2017), in Val d’Agri scende a 2,5. La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, che a livello nazionale si attesterà sui 326 euro a persona (contro i 279 euro del 2017), 288 euro per chi resta in Italia e 560 euro per chi va all’estero, in Val d’Agri scende a 220 euro a persona.

Numeri tutto sommato significativi – conclude Tropiano - che confermano come la dimensione del viaggio, oltre a rappresentare sempre più un bene primario, che migliora la qualità della vita, contribuisce in modo determinante allo sviluppo economico del territorio.

In linea con la tendenza segnalata da Federalberghi sono il turismo e la rete: Il 60,3% dei clienti di ottobre-novembre dichiara di utilizzare i social media e la rete per decidere o quantomeno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse (52,5% nel 2017).

Rispetto alla prenotazione il 57,3% “salta” i portali e si rivolge direttamente all'albergo, prenotando sul sito internet della struttura (29,7%) o contattandolo mediante telefono, e-mail o altro mezzo (27,6%). Le prenotazioni dirette crescono a doppia cifra rispetto al ponte di Ognissanti 2017 (45,4%), grazie al numero sempre maggiore di offerte che gli alberghi italiani riservano a chi contatta direttamente la struttura".

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