PETROLIO, OLA: NO A TRIVELLAZIONI PARCO GALLIPOLI COGNATO
06.07.2010
ore 10:22
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AGR
La Total E&P Italia ha chiesto l'ampliamento di altri 36,53 Kmq dell'area di concessione di coltivazione "Gorgoglione", in aggiunta ai 290,50 Kmq già oggetto di concessione, oltre che alla Total - titolare del 50% della quota - anche dalla Shell Italia e dalla Esso Italiana (25% ciascuno). Lo rende noto la Ola (Organizzazione lucana ambientalista) riferendo che "la richiesta è stata pubblicata sul BUIG n.6 del mese di giugno (Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Georisorse)".
Nel ricordare che "parte di questa concessione petrolifera ricade nel territorio del parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane in cui vigono i divieti di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, ai sensi dell'art.19 della Legge Regionale n.47/1997", la Ola evidenzia che "oltre alla concessione "Gorgoglione", nell'area parco insiste anche il permesso di ricerca "Oliveto Lucano" (Esso Italia e Total E&P Italia), i cui titolari hanno comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico, in data 5 gennaio scorso, l'inizio dello studio di Compatibilità Ambientale ricadente nei Comuni di Accettura, Albano di Lucania, Calciano, Campomaggiore, Castelmezzano, Cirigliano, Garaguso, Oliveto Lucano, Pietrapertosa, San Mauro Forte, Stigliano e Tricarico.
Per questo l'Organizzazione chiede al neo assessore regionale all'Ambiente, Agatino Mancusi "di negare eventuali autorizzazioni e/o intese a compagnie petrolifere interessate ad effettuare ricerche petrolifere o a trivellare nell'area del parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane".
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Nel ricordare che "parte di questa concessione petrolifera ricade nel territorio del parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane in cui vigono i divieti di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, ai sensi dell'art.19 della Legge Regionale n.47/1997", la Ola evidenzia che "oltre alla concessione "Gorgoglione", nell'area parco insiste anche il permesso di ricerca "Oliveto Lucano" (Esso Italia e Total E&P Italia), i cui titolari hanno comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico, in data 5 gennaio scorso, l'inizio dello studio di Compatibilità Ambientale ricadente nei Comuni di Accettura, Albano di Lucania, Calciano, Campomaggiore, Castelmezzano, Cirigliano, Garaguso, Oliveto Lucano, Pietrapertosa, San Mauro Forte, Stigliano e Tricarico.
Per questo l'Organizzazione chiede al neo assessore regionale all'Ambiente, Agatino Mancusi "di negare eventuali autorizzazioni e/o intese a compagnie petrolifere interessate ad effettuare ricerche petrolifere o a trivellare nell'area del parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane".
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