AGROBIOS: BILANCIO IN PAREGGIO E DIMINUITI I COSTI
06.07.2010
ore 10:12
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AGR
Si è chiuso in pareggio il bilancio della Metapontum Agrobios.
“Per il secondo anno consecutivo (2008 e 2009) - ha sottolineato Il Presidente di Agrobios, sen. Salvatore Adduce – il bilancio si chiude in sostanziale pareggio”.
Dalla presentazione della situazione economica gestionale al 31 dicembre 2009 e comparando i dati con l’esercizio precedente si evince che i costi sono diminuiti del 27,7% e che tale diminuzione deriva sostanzialmente da una attenta gestione dei costi fissi e da un minor ricorso a commesse esterne (-95,2%); gli oneri finanziari sono diminuiti del 76,0% (si passa da 200.000 e 48.000 euro); l'esposizione finanziaria verso le banche al 31/12/2009 è diminuita dell’84,8%; i debiti verso fornitori sono diminuiti del 30,3%; i crediti sono diminuiti del 26,3%; i ricavi totali sono diminuiti soltanto del 4,9%;
Dal punto di vista dei ricavi la riduzione è dovuta principalmente al mancata realizzazione nel 2009 di attività in campo ambientale poiché era stata sollevata dalla Corte dei Conti una presunta sovrapposizione di competenze tra le attività che svolge il Centro di Ricerche M. Agrobios e quelle che svolge l’ARPAB (Agenzia Regionale per l’Ambiente).
Aspettando un chiarimento definitivo, nel corso dei primi mesi del 2010 sono stati ripresi i contatti con il Dipartimento Ambiente con la predisposizione di proposte progettuali di particolare interesse per il territorio regionale, riguardanti diverse emergenze di carattere ambientale e che nell’ultimo anno non hanno trovato soluzione.
Tuttavia, il rafforzamento delle commesse da parte della Regione nel settore della ricerca ha consentito di realizzare il pareggio. A questo proposito Adduce ha espresso al Presidente De Filippo la gratitudine di tutta la Società per la sensibilità dimostrata e per il forte impegno che la Regione ha profuso a sostegno dei progetti di ricerca.
Il miglioramento degli altri indicatori è frutto di un impegno costante e virtuoso del Consiglio di Amministrazione e di tutta la struttura che hanno messo in atto numerose iniziative finalizzate a tenere in equilibrio i conti, seguendo le linee guida contenute nel piano varato dal Consiglio Regionale all’inizio del 2009 e le indicazioni date dalla quinta Commissione regionale permanente (“Verifica, controllo, monitoraggio”). In questo senso Adduce ha riferito che già dall’anno in corso, anche grazie ad una oculata politica di esodi volontari, sarà possibile ridurre i costi generali di Agrobios di quasi 1 milione di euro, fatto eccezionale per una società pubblica, che consentirà il varo di una serie iniziative finalizzate alla selezione di giovani ricercatori.
Il 2009 ha visto una intensa attività di coordinamento di Agrobios per la realizzazione di un tavolo di concertazione con i soggetti della ricerca lucana in ambito biotech dell’iniziativa denominata Polo delle Biotecnologie Verdi della Basilicata.
Le linee guida approvate dal Consiglio Regionale prevedono tra l’altro di potenziare, rilanciare e sostenere le attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico di Metapontum Agrobios, in coerenza con le strategie sulla ricerca e innovazione ed i nuovi indirizzi in materia di programmazione 2007-2013 della Regione Basilicata, con particolare riferimento alla realizzazione del Polo per le Biotecnologie Verdi della Basilicata, denominato BIOGREEN. Agrobios rappresenta lo strumento regionale operativo per la realizzazione e gestione di BIOGREEN in cui sono coinvolti gli altri enti pubblici di ricerca presenti nel campo biotech (ENEA, CNR, CRA), l’Università di Basilicata, l’ALSIA, “Distretti agroalimentare ed agroindustriale della regione”, le imprese. La prospettiva di aggregare tutti i soggetti impegnati nella ricerca agroalimentare, industriale, del settore dell’energia e dell’ambiente, proporre progetti ad alto profilo scientifico, realizzare infrastrutture e piattaforme tecnologiche, fornire consulenza alle imprese innovative, incubare nuove iniziative imprenditoriali rappresenta, parallelamente al rigore nella gestione dei conti, l’impegno futuro per tutto il management di M. Agrobios e della Regione.
bas 02
“Per il secondo anno consecutivo (2008 e 2009) - ha sottolineato Il Presidente di Agrobios, sen. Salvatore Adduce – il bilancio si chiude in sostanziale pareggio”.
Dalla presentazione della situazione economica gestionale al 31 dicembre 2009 e comparando i dati con l’esercizio precedente si evince che i costi sono diminuiti del 27,7% e che tale diminuzione deriva sostanzialmente da una attenta gestione dei costi fissi e da un minor ricorso a commesse esterne (-95,2%); gli oneri finanziari sono diminuiti del 76,0% (si passa da 200.000 e 48.000 euro); l'esposizione finanziaria verso le banche al 31/12/2009 è diminuita dell’84,8%; i debiti verso fornitori sono diminuiti del 30,3%; i crediti sono diminuiti del 26,3%; i ricavi totali sono diminuiti soltanto del 4,9%;
Dal punto di vista dei ricavi la riduzione è dovuta principalmente al mancata realizzazione nel 2009 di attività in campo ambientale poiché era stata sollevata dalla Corte dei Conti una presunta sovrapposizione di competenze tra le attività che svolge il Centro di Ricerche M. Agrobios e quelle che svolge l’ARPAB (Agenzia Regionale per l’Ambiente).
Aspettando un chiarimento definitivo, nel corso dei primi mesi del 2010 sono stati ripresi i contatti con il Dipartimento Ambiente con la predisposizione di proposte progettuali di particolare interesse per il territorio regionale, riguardanti diverse emergenze di carattere ambientale e che nell’ultimo anno non hanno trovato soluzione.
Tuttavia, il rafforzamento delle commesse da parte della Regione nel settore della ricerca ha consentito di realizzare il pareggio. A questo proposito Adduce ha espresso al Presidente De Filippo la gratitudine di tutta la Società per la sensibilità dimostrata e per il forte impegno che la Regione ha profuso a sostegno dei progetti di ricerca.
Il miglioramento degli altri indicatori è frutto di un impegno costante e virtuoso del Consiglio di Amministrazione e di tutta la struttura che hanno messo in atto numerose iniziative finalizzate a tenere in equilibrio i conti, seguendo le linee guida contenute nel piano varato dal Consiglio Regionale all’inizio del 2009 e le indicazioni date dalla quinta Commissione regionale permanente (“Verifica, controllo, monitoraggio”). In questo senso Adduce ha riferito che già dall’anno in corso, anche grazie ad una oculata politica di esodi volontari, sarà possibile ridurre i costi generali di Agrobios di quasi 1 milione di euro, fatto eccezionale per una società pubblica, che consentirà il varo di una serie iniziative finalizzate alla selezione di giovani ricercatori.
Il 2009 ha visto una intensa attività di coordinamento di Agrobios per la realizzazione di un tavolo di concertazione con i soggetti della ricerca lucana in ambito biotech dell’iniziativa denominata Polo delle Biotecnologie Verdi della Basilicata.
Le linee guida approvate dal Consiglio Regionale prevedono tra l’altro di potenziare, rilanciare e sostenere le attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico di Metapontum Agrobios, in coerenza con le strategie sulla ricerca e innovazione ed i nuovi indirizzi in materia di programmazione 2007-2013 della Regione Basilicata, con particolare riferimento alla realizzazione del Polo per le Biotecnologie Verdi della Basilicata, denominato BIOGREEN. Agrobios rappresenta lo strumento regionale operativo per la realizzazione e gestione di BIOGREEN in cui sono coinvolti gli altri enti pubblici di ricerca presenti nel campo biotech (ENEA, CNR, CRA), l’Università di Basilicata, l’ALSIA, “Distretti agroalimentare ed agroindustriale della regione”, le imprese. La prospettiva di aggregare tutti i soggetti impegnati nella ricerca agroalimentare, industriale, del settore dell’energia e dell’ambiente, proporre progetti ad alto profilo scientifico, realizzare infrastrutture e piattaforme tecnologiche, fornire consulenza alle imprese innovative, incubare nuove iniziative imprenditoriali rappresenta, parallelamente al rigore nella gestione dei conti, l’impegno futuro per tutto il management di M. Agrobios e della Regione.
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