TADDEI (PDL) SU MANCATO UTILIZZO DEI FONDI EUROPEI

punti apici 06.07.2010 ore 10:10
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AGR L’on. Vincenzo Taddei (Pdl) interviene nel dibattito relativo all’utilizzo dei Fondi europei rispondendo al governatore della Basilicata, Vito De Filippo.

“Il Piano per il Sud predisposto dal Governo Berlusconi – dichiara Taddei - è una realtà, così come i controlli riguardo la spesa dei fondi. Il problema è un altro. Sarebbe necessaria ed auspicabile, da parte delle regioni, una politica volta all’investimento ed alla programmazione piuttosto che agli sprechi e alla distribuzione di euro a pioggia. Strumentalizzare le parole del ministro Tremonti, che giustamente pone l’accento al mancato utilizzo di parte dei fondi europei, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, è solo demagogia. Se è pur vero – continua Taddei - che il commissario europeo per le politiche regionali Johannes Hahn ha citato la Basilicata come una delle regioni meridionali in cui sono stati spesi di più i fondi europei, questo non significa che siano stati spesi in modo efficace e che, soprattutto, non si possa e non si debba fare meglio. La realtà è che i fondi comunitari spesi sino ad oggi, e che si riferiscono ai due precedenti sessenni, non hanno prodotto risultati tangibili sull’economia lucana. Le posizioni di tutti i dati macro economici sono in sensibile arretramento, lo spopolamento dei nostri territori va di pari passo con la mancanza di occupazione e con l’impoverimento della regione. Quindi, se spesi, tali fondi sono stati evidentemente male indirizzati e male utilizzati. Le risorse – insiste Taddei - sono state sperperate senza dare una prospettiva concreta di sviluppo ai nostri territori. Per quanto riguarda il sessennio di riferimento attuale, che scade il 2013, nelle casse regionali giacciono ancora due miliardi e duecento milioni di euro di fondi europei. Un fatto inconfutabile che dimostra ancora una volta come non si sappiano spendere i soldi a disposizione per la mancanza di programmi condivisi, di priorità stabilite, per una evidente approssimazione nel governare la Basilicata. La sfida che i Governatori delle Regioni del Sud dovranno affrontare, tra i quali De Filippo, è quella, invece, di cambiare il modus operandi nella gestione della cosa pubblica. Non più sperperi come avveniva nel passato ma una amministrazione oculata delle finanze regionali che nel Patto di stabilità dovrà ritrovare un equilibrio essenziale per evitare nuove crisi economiche. Il patto di stabilità non è come dice De Filippo un meccanismo che toglierà alle regioni soldi e prospettive ma piuttosto uno schema equilibrato di spesa da seguire per evitare problemi futuri. È quindi necessario coniugare il Piano Sud del Governo con il federalismo e dimostrare nei fatti di essere buoni investitori dei fondi comunitari europei. Si dovrebbe operare – conclude Taddei - con una politica regionale di sviluppo strutturale con prospettive a medio e lungo termine e una programmazione con priorità non più procrastinabili, tra le quali l’occupazione, le infrastrutture e il rilancio dell’economia".

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