DE FILIPPO: MANOVRA “MUTILA” REGIONI, “LIMA” MINISTERI

punti apici 01.09.2011 ore 12:04

Su 104 miliardi di riduzioni, circa il 60 per cento a carico delle Regioni che pesano solo il 20% della finanza pubblica. Per Lo stato (che pesa il 60% sulla spesa totale) tagli solo per il 24 per cento

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AGR “L’insieme delle manovre messe in campo dal 2010 ad oggi dal Governo non rappresentano un taglio dei costi della politica, ma un attacco ai servizi ai cittadini”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in occasione della riunione dedicata appunto alla Manovra in corso alla Conferenza delle Regioni, del cui ufficio di presidenza lo stesso De Filippo fa parte.

“La verità è che c’è una mutilazione per le regioni e una limatura di unghie per i Ministeri. Il totale dei tagli fatti nelle 3 manovre – ha spiegato De Filippo – ammontano a 104 miliardi di euro e di questi quasi il 60%, ossia 57 miliardi, sono a carico delle Regioni che rappresentano appena il 20% della finanza pubblica Italiana. Di contro, lo Stato che pesa il 60% in termini di finanza pubblica, ha visto tagli solo per il 24 per cento. In questo modo la manovra diventa insopportabile, perché le Regioni inevitabilmente non potranno fornire ai cittadini i servizi di propria competenza, ossia trasporti, istruzione, politiche sociali e via dicendo. Per questo abbiamo chiesto un incontro al Governo perché la nostra volontà non è quella di nascondere la gravità del momento, ma di rendere i sacrifici sopportabili, senza limitarci a spostare i problemi da un livello a un altro. Dobbiamo trovare il modo di fare tagli in un assetto costituzionalmente compatibile”.

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