POTENZA (PU):NUOVA ENERGIA E IDENTITÀ PER MOVIMENTI CENTROSINISTRA

punti apici 23.03.2015 ore 16:56
AGR
AGR Un soggetto che federi insieme i movimenti che si richiamano al centrosinistra e faccia della politica il luogo dell’impegno reale per i cittadini: con questo obiettivo, di recente, a Roma si è tenuto un incontro fra i responsabili nazionali delle diverse sigle. Per i Popolari uniti, fa sapere un comunicato stampa, c’era il coordinatore nazionale Antonio Potenza e poi i rappresentanti di Democratici popolari, Unione popolare cristiana e Alleanza cristiani popolari uniti. Erano presenti fra gli altri Lucio D’Ubaldo, Antonio Satta, Gianni Fontana. Si è voluto riprendere le fila di un discorso interrotto nel 1994, su cui non si era riusciti a trovare un motivo di amalgama: mettere insieme i partiti moderati che non trovano il giusto spazio nel centrosinistra, e dare loro il giusto peso sulla bilancia della politica italiana.

Oggi il tema si arricchisce di una motivazione più ambiziosa: perseguire obiettivi che abbiano a cuore realmente il benessere dei cittadini italiani. Motivazione ambiziosa ma necessaria: “Il governo attuale – spiega Antonio Potenza – sembra viva su di un altro pianeta. I maggiorenti del Pd si occupano per buona parte del loro tempo delle loro beghe interne. Questioni di piccolissimo cabotaggio che nulla hanno a che vedere con i provvedimenti urgenti che bisogna prendere, ora e non domani, per salvare questo Paese”.

Il nome della federazione moderata su cui alla fine si è concordato è “Popolari democratici uniti”.

“Si tratta – continua Potenza – di partiti piccoli, a volte minuscoli. Sono fuori dalla gestione reale della cosa pubblica, dai programmi, dallo scambio di idee che è alla base della democrazia. Non sono rappresentati. Ma se tenuti insieme in un soggetto unitario, possono raggiungere ottimi risultati elettorali. E quindi, finalmente, farsi sentire”.

Nel centrosinistra l’unico soggetto che sembri avere diritto di rappresentanza è il Partito democratico.

“Ma è sotto gli occhi di tutti – dichiara il coordinatore dei Pu – che questa predominanza non va nella direzione di una politica realmente nuova e capaci di affrontare il momento”.

Il nuovo soggetto politico, in fase di costituzione, potrebbe modificare questo stato di fatto.

“Il mio appello – dichiara Antonio Potenza – è alle forze moderate del centrosinistra, sia in Basilicata che a livello nazionale: mettiamoci insieme. Nella nostra regione, siamo al 20 per cento e il Pd è al 24 per cento: non c’è grande differenza, se non che il Pd decide ogni cosa e i minori non si vedono. Possiamo diventare un esempio per l’intero Paese. Facciamo partire da qua il modello di forze sane che si uniscono. Matera, con l’importantissimo appuntamento del 2019 come Capitale europea della Cultura e l’elezione del sindaco alle porte, potrebbe diventare la cartina di tornasole di questo progetto politico”.

“Dalla nostra parte – conclude Antonio Potenza dei Popolari uniti – abbiamo tutti esperienza in campo amministrativo-politico e una lunga storia di confronto democratico, unico sistema che garantisca ponderazione nelle decisioni più delicate. Confrontiamo le nostre idee, organizziamo le nostre speranze. Anche noi possiamo contare, facendo conoscere un modo di intendere la cosa pubblica che evada dalla miserie degli interessi personali e guardi invece al benessere pubblico. Al futuro”.

bas 02

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