FONDO SOCIAL CARD COVID 19

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01/04/2020

E’ stata pubblicata sul BUR  n. 31 del 01/04/2020 la Delibera di Giunta Regionale n. 215 del 27/03/2020 con la quale è stato istituito il Fondo Social Card 19 “Misura Urgente di Sostegno alle famiglie e persone in difficoltà economica seguite dai servizi sociali comunali” e approvate le relative linee di indirizzo.

FONDO SOCIAL CARD COVID 19

Misura urgente di sostegno alle famiglie e persone in difficoltà economica seguite dai servizi sociali comunali con dotazione iniziale di 2,5 milioni di euro

Come preannunciato ieri dal presidente della Regione, Vito Bardi, la Giunta regionale ha approvato oggi la delibera che stanzia 2,5 milioni di euro destinati ad attivare, mediante il “Fondo social card Covid-19”, una misura urgente di sostegno alle famiglie e persone in difficoltà economica seguite dai servizi sociali comunali.
Il provvedimento, in particolare, istituisce un fondo “finalizzato a sopperire alle cause di disagio economico e sociale, aggravate dall’emergenza Covid 19, alle famiglie e persone in notevole difficoltà economica, che soprattutto in questo periodo di crisi emergenziale, non sono nemmeno in grado di provvedere all’acquisto di beni di prima necessità e tantomeno possono essere aiutati dalle proprie famiglie anche a causa delle restrizioni imposte dagli spostamenti”. 
La dotazione del Fondo Social Card Covid 19, inoltre, potrà essere incrementata con donazioni di soggetti privati previa apertura di un apposito conto corrente dedicato. Il Governo regionale stabilisce, nel deliberato, che il Fondo Social Card sarà messo a disposizione dei Comuni della Basilicata per le predette azioni di sostegno. Le linee di indirizzo stabiliscono, tra le altre cose, come di seguito riportato, i soggetti beneficiari, i requisiti per l’accesso, le modalità di calcolo del contributo.

Soggetti beneficiari:

Sono beneficiari del Fondo le persone e i nuclei familiari residenti nei territori Comunali della Basilicata, che si trovino in uno stato di disagio socio-economico già in carico ai servizi sociali, che a causa dell’eccezionalità dell’emergenza Covid 19 si trovino temporaneamente impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso;

Requisiti per l’accesso:

I requisiti di accesso ai benefici del Fondo sono i seguenti:
a) residenza nel Comune in cui viene fatta la richiesta;
b) per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità;
d) valutazione di uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali;
c) non aver alcuna forma di reddito almeno dal 1° primo gennaio 2020 e fino alla data di richiesta di accesso al fondo;
d) non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici;
e) solo in casi eccezionali (a titolo esemplificativo e non esaustivo: problemi di salute certificati di almeno un componente del nucleo familiare richiedente, presenza di almeno un minore fino a 12 anni) può essere richiesto il contributo una tantum anche dai beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà previa certificazione dei servizi dei sociali comunali.

Modalità di calcolo del contributo

Il contributo una tantum sarà calcolato per nucleo familiare secondo le indicazioni di seguito riportate:
- fino a € 200,00 per un nucleo composto da una sola persona[1];
1 Il termine persona ricomprende anche il termine minore
- fino a € 400,00 per un nucleo composto da due persona;
- fino a € 600,00 per un nucleo composto da tre persone;
- fino a € 700,00 per un nucleo composto da quattro persone;
- fino a euro 800,00 per un nucleo composto da cinque o più persone.
Il contributo potrà essere erogato dalle amministrazioni comunali tramite emissioni di buoni acquisto di beni specifici, o per il pagamento di bollette di utenze domestiche, o, ancora, tramite l’acquisto diretto da parte dei comuni di beni primari da distribuire ai soggetti beneficiari richiedenti.
Il contributo una tantum potrà, eventualmente, essere riproposto in rapporto al protrarsi o meno dell’emergenza COVID 19 e delle disponibilità economiche residue del fondo.

Ripartizione e dotazione del fondo tra comuni

Il Fondo sarà ripartito tra i comuni della Basilicata, per una quota pari al 50% proporzionalmente al numero di abitanti residenti al 31/12/219 (dati ISTAT 2019) come da tabella riportata in calce alla presente scheda e per la restante quota in funzione del fabbisogno finanziario segnalato da ogni singolo comune, a seguito di dati ricognitivi certi forniti dai servizi sociali dell’Ambito Sociale di Zona, che certificherà anche il possesso dei requisiti per l’accesso al fondo dei soggetti individuati.

Modalità di accesso al fondo

Le richieste di accesso al fondo dovranno essere presentate all’ufficio Servizi Sociali del Comune di riferimento, utilizzando apposita modulistica che sarà messa a disposizione dell’amministrazione comunale, o attraverso altre modalità che l’Ente locale dovesse individuare.

Ufficio Responsabile

Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro; Formazione e Ricerca
Ufficio Politiche di Sviluppo
Referente Ing. Giuseppina Lo Vecchio

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