DISMISSIONE DEI BENI DI RIFORMA FONDIARIA, ILLUSTRATO REGOLAMENTO
31.03.2021
ore 15:31
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AGR
Un percorso condiviso e partecipato sul nuovo Regolamento di gestione e dismissione dei beni residuali ereditati dall’azione di Riforma Fondiaria degli anni ‘50, prima della definitiva approvazione della Giunta regionale. E’ stato questo lo spirito dell’incontro con le Organizzazioni professionali di categoria della Basilicata voluto da Aniello Crescenzi, direttore dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, tenutosi nella tarda serata del 30 marzo sulla proposta che l’Agenzia dovrà sottoporre appunto all’approvazione dell’esecutivo regionale. Lo rende noto la stessa Agenzia, precisando che “l’art. 1 della Legge regionale n. 6 del 26 febbraio 2021, infatti, prevede che l’ALSIA, in qualità di Ente competente e dotato di delega di legge in materia, predisponga un nuovo regolamento attuativo capace di adeguare i criteri e le modalità di gestione e dismissione del patrimonio regionale di Riforma fondiaria alle varie realtà locali regionali, in raccordo con le vigenti disposizioni normative in materia”.
“Un passaggio istituzionale importante, quindi – prosegue la nota diffusa dall’Alsia -, con il quale finalmente sarà dato impulso a una nuova fase di liberalizzazione e circolarità del prezioso capitale fondiario di Riforma che potrà essere proiettato verso nuove mete di sviluppo agricolo. Insieme al direttore Crescenzi, all’incontro del 30 marzo hanno partecipato il dirigente dell’Area Riforma dell’Agenzia Vincenzo Capece e il funzionario Giovanni Vena. Quanto alle OO.PP, c’erano Franco Dell’Acqua (Coldiretti), Francesco Paolo Battafarano (Confagricoltura), Donato Di Stefano (CIA), e Nicola Minichino (Copagri). Lo sforzo assunto dall’attuale governance dell’ALSIA nella elaborazione della proposta di Regolamento in corso di approvazione è stato rivolto, principalmente, verso la costituzione di criteri chiari e oggettivi di formazione dei prezzi, nonché per la messa a punto di modalità operative e gestionali semplificate e trasparenti per una semplificazione amministrativa della materia e l’abbattimento dei costi del vasto bene strumentale ‘terra’ di riforma, utilizzato su larga scala dal tessuto produttivo agricolo lucano”..
“L’incontro – conclude la nota - serve a garantire la proficua partecipazione dei maggiori esponenti che rappresentano e danno voce al mondo agricolo regionale e, quindi, a dare a tutti loro la possibilità di fornire un contributo condiviso volto a favorire e a ottimizzare la gestione e la dismissione di un patrimonio di riforma che, oramai, ha circa raggiunto circa settant’anni dalla sua costituzione. Tutti i rappresentanti del mondo agricolo hanno accolto favorevolmente e condiviso i criteri e le modalità di gestione e dismissione contenute nella proposta di regolamento elaborata dall’ALSIA e, su invito del direttore Crescenzi, si sono impegnati a fornire - al massimo entro martedì 6 aprile - eventuali ulteriori contributi al Regolamento. Successivamente la proposta sarà trasmessa dal direttore alla Giunta regionale per la definitiva approvazione”.
“Un passaggio istituzionale importante, quindi – prosegue la nota diffusa dall’Alsia -, con il quale finalmente sarà dato impulso a una nuova fase di liberalizzazione e circolarità del prezioso capitale fondiario di Riforma che potrà essere proiettato verso nuove mete di sviluppo agricolo. Insieme al direttore Crescenzi, all’incontro del 30 marzo hanno partecipato il dirigente dell’Area Riforma dell’Agenzia Vincenzo Capece e il funzionario Giovanni Vena. Quanto alle OO.PP, c’erano Franco Dell’Acqua (Coldiretti), Francesco Paolo Battafarano (Confagricoltura), Donato Di Stefano (CIA), e Nicola Minichino (Copagri). Lo sforzo assunto dall’attuale governance dell’ALSIA nella elaborazione della proposta di Regolamento in corso di approvazione è stato rivolto, principalmente, verso la costituzione di criteri chiari e oggettivi di formazione dei prezzi, nonché per la messa a punto di modalità operative e gestionali semplificate e trasparenti per una semplificazione amministrativa della materia e l’abbattimento dei costi del vasto bene strumentale ‘terra’ di riforma, utilizzato su larga scala dal tessuto produttivo agricolo lucano”..
“L’incontro – conclude la nota - serve a garantire la proficua partecipazione dei maggiori esponenti che rappresentano e danno voce al mondo agricolo regionale e, quindi, a dare a tutti loro la possibilità di fornire un contributo condiviso volto a favorire e a ottimizzare la gestione e la dismissione di un patrimonio di riforma che, oramai, ha circa raggiunto circa settant’anni dalla sua costituzione. Tutti i rappresentanti del mondo agricolo hanno accolto favorevolmente e condiviso i criteri e le modalità di gestione e dismissione contenute nella proposta di regolamento elaborata dall’ALSIA e, su invito del direttore Crescenzi, si sono impegnati a fornire - al massimo entro martedì 6 aprile - eventuali ulteriori contributi al Regolamento. Successivamente la proposta sarà trasmessa dal direttore alla Giunta regionale per la definitiva approvazione”.
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