LATRONICO: L’IMPEGNO DELLA BASILICATA PER TRANSIZIONE ENERGETICA

punti apici 13.06.2022 ore 13:01
AGR
un momento dell'evento un momento dell'evento AGR “Negli ultimi anni la Regione Basilicata è direttamente impegnata per favorire la transizione energetica e digitale, puntando al rafforzamento della produzione energetica da fonti rinnovabili supportata dall’evoluzione tecnologica della rete di distribuzione, con investimenti dedicati a migliorare la resilienza e ad offrire sempre più servizi al cittadino”.

Lo ha dichiarato l’Assessore all'Ambiente e all’Energia, Cosimo Latronico, che è intervenuto oggi a Potenza al convegno di Legambiente Basilicata sul tema “Transizione energetica ed economica circolare. Opportunità e prospettive per la Regione Basilicata”.

“Grande attenzione - ha detto Latronico - è posta ai temi della smart innovation in ambito energetico, attraverso la promozione di interventi concreti in settori a gestione unitaria come la rete di distribuzione dell’energia e azioni preliminari di sistema per consentire la conoscenza puntuale dell’esistente e una migliore pianificazione degli interventi da programmare in settori complessi come l’efficienza energetica in strutture e infrastrutture pubbliche. Nello specifico – ha spiegato Latronico - la nuova programmazione prevede di sostenere una serie di interventi. Tra questi: la realizzazione delle reti intelligenti di distribuzione dell’energia (Smart Grid); l’efficientamento energetico di pubblici edifici, di edilizia residenziale pubblica, pubblica illuminazione e impianti produttivi delle PMI; la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili con l’implementazione delle attività anche nel campo dell’idrogeno verde e della geotermia. Con particolare riferimento alla produzione dell’idrogeno verde – ha specificato Latronico – la Basilicata è tra le cinque regioni che hanno firmato protocolli d’intesa col Governo finalizzati a promuovere a livello locale la produzione e l’uso di questo vettore. L’obiettivo è quello di sfruttare zone già collegate alla rete elettrica e ben inserite nel contesto produttivo nazionale per installare, entro il 2026, elettrolizzatori alimentati con la sovra-generazione delle rinnovabili o impianti dedicati. I progetti saranno seguiti passo dopo passo da un Comitato di coordinamento e monitoraggio”.

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