UGL, IN BASILICATA PUNTARE SU EDILIZIA SOSTENIBILE

punti apici 04.12.2010 ore 09:11
AGR
AGR “Dotare di impianti fotovoltaici tutti i tetti delle scuole e degli edifici di proprietà di Enti nei paesi lucani con un progetto preliminare per la realizzazione di centrali fotovoltaiche, rappresenterebbe solo uno degli esempi concreti in tema di edilizia sostenibile che si potrebbe mettere in campo” .

E’ quanto sostiene il Presidente della UGL Coltivatori di Matera Pietro Ninivaggi il quale afferma che “si tratta di un progetto che attua un obiettivo strategico e che si unisce ad altri risultati importanti, raggiunti sul territorio, con i 14 Meuro di fondi Pois investiti per realizzare il progetto di “scuola ecologica”, primo esempio di “casa passiva”, ovvero di edifici la cui produzione di energia è superiore al consumo e che consentirà un risparmio annuo di Co2 di migliaia di Kg”.

Ninivaggi dichiara inoltre che “gli investimenti sull’edilizia sostenibile non solo rispondono agli obiettivi dell’Unione Europea, che impongono ai territori una riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20 per cento, ma soprattutto incrociano, per una regione come la nostra dove i piccoli numeri amplificano gli effetti della crisi economica, nuove traiettorie di sviluppo e opportunità occupazionali”.

“Ed è in tale direzione che si proietta l’intera architettura del tema degli impianti fotovoltaici”, afferma il Segretario provinciale della UGL di Matera Luigi D’Amico, “oggi più che mai al centro del dibattito regionale e nazionale dove ogni soggetto politico ed istituzionale ha il dovere di contribuire a risolvere alcuni problemi di carattere legislativo e burocratico, in quanto l’avvio di tale progetto avvantaggerebbe senza dubbio l’occupazione e lo stesso sviluppo sociale ed economico dei territori interessati”.

“Tra l’altro, afferma invece il segretario regionale della UGL metalmeccanici Giuseppe Giordano, ne beneficeranno i settori energetico e metalmeccanico che avrebbero linfa nuova per implementare le attività produttive attualmente ai livelli minimi storici e per dare occupazione ai tanti lavoratori in CIGS e/o Mobilità che hanno frequentato Corsi di riqualificazione professionale promossi dall’Ageforma, senza avere fino ad oggi alcuna garanzia di re immissione nel mondo del lavoro”.

(bas - 04)

Cerca una notizia

Per data di pubblicazione [gg/mm/aaaa]

Ordina dal

Cerca nell'archivio