Utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici

Utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici
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UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO, DEL DIGESTATO E DELLE ACQUE REFLUE

La Regione Basilicata, con D.C.R. n. 684 del 21/03/2024, ha approvato il nuovo programma d’azione per la protezione delle acque dall’inquinamento provocato da nitrati di origine agricola nelle zone vulnerabili, seguito, con DGR n. 322 del 19/04/2024, dall’approvazione delle linee guida per la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola nelle zone non vulnerabili, disciplinando in questo modo su tutto il territorio regionale l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, del digestato e delle acque reflue.

Con la DGR n. 322/2024 è stata approvata anche la nuova modulistica relativa alla comunicazione da presentare per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, del digestato e delle acque reflue, nonché alla predisposizione dei piani di utilizzazione agronomica laddove previsti, al registro delle fertilizzazioni azotate e al documento di trasporto. Sempre con la DGR n. 322/2024 è stata approvata anche la disciplina delle sanzioni amministrative in materia.

Per quanto concerne gli adempimenti amministrativi, il legale rappresentante dell’azienda è tenuto all’invio in Regione tramite PEC, almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività di utilizzazione agronomica dei sottoprodotti sopra menzionati, della comunicazione in cui sono riportate le informazioni circa i volumi di sottoprodotti producibili e il loro contenuto in azoto, quelle riguardanti le strutture di stoccaggio e le superfici oggetto di spandimento. La comunicazione deve essere rinnovata almeno ogni 5 anni dalla data di prima presentazione. Le aziende sono comunque tenute a segnalare tempestivamente ogni eventuale variazione inerente la tipologia, la quantità e le caratteristiche delle sostanze destinate all’utilizzazione agronomica, nonché dei terreni oggetto di utilizzazione agronomica.

Si distinguono due tipologie di comunicazioni: completa o  semplificata.

La comunicazione completa va presentata dalle aziende nei seguenti casi:
  • nelle Zone Non Vulnerabili ai Nitrati, le aziende che producono e/o utilizzano un quantitativo di azoto al campo da effluenti di allevamento o digestato agrozootecnico o agroindustriale superiore ai 6.000 kg/anno;
  • nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati, le aziende che producono e/o utilizzano un quantitativo di azoto al campo da effluenti di allevamento o digestato agrozootecnico o agroindustriale superiore ai 3.000 kg/anno.
La comunicazione semplificata, invece, va presentata dalle seguenti aziende:
  • nelle Zone Non Vulnerabili ai Nitrati, le aziende che producono e/o utilizzano un quantitativo di azoto al campo da effluenti di allevamento o digestato agrozootecnico o agroindustriale compreso tra 3.000 e 6.000 kg/anno;
  • nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati, le aziende che producono e/o utilizzano un quantitativo di azoto al campo da effluenti di allevamento o digestato agrozootecnico o agroindustriale compreso tra 1.000 e 3.000 kg/anno;
  • piccole aziende agroalimentari, ovvero le aziende operanti nei settori lattiero-caseario, vitivinicolo e ortofrutticolo, che producono quantitativi di acque reflue non superiori a 4.000 mc/anno e quantitativi di azoto contenuti in dette acque non superiori a 1.000 kg/anno;
  • tutte le aziende che utilizzano agronomicamente acque reflue.
Per quanto concerne il piano di utilizzazione agronomica, lo stesso va predisposto e allegato alla comunicazione, nei seguenti casi:
  • nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati, le aziende che utilizzano un quantitativo di azoto al campo da effluenti di allevamento o digestato agrozootecnico o agroindustriale superiore ai 6.000 kg/anno;
  • aziende autorizzate ai sensi del Titolo III -bis della Parte Seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. In tal caso, il piano di utilizzazione agronomica è parte integrante dell’autorizzazione integrata ambientale;
  • le aziende di allevamenti bovini con più di 500 UBA (Unità di Bestiame Adulto).
Il piano di utilizzazione agronomica semplificato va allegato alla comunicazione completa solo nel seguente caso:
  • nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati, le aziende che utilizzano un quantitativo di azoto al campo da effluenti di allevamento o digestato agrozootecnico o agroindustriale compreso tra 3.000 e 6.000 kg/anno.

Referenti:
Dr. Pasquale Di Gennaro - tel. 0971668689 - e-mail: pasquale.digennaro@regione.basilicata.it