FERROVIE, BENEDETTO: NON BASTA RACCONTARE UN VIAGGIO DI DISAGI

punti apici 10.10.2016 ore 08:45

"si infittisce l'elenco dei demolitori di un impegno e di un lavoro iniziati solo da poche settimane e che stanno raggiungendo, con l'impiego del Frecciarossa, un primo, sia pure parziale, significativo risultato"

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AGR "Sul problema “storico” dei trasporti ferroviari in Basilicata si infittisce l'elenco dei demolitori di un impegno e di un lavoro iniziati solo da poche settimane e che stanno raggiungendo, con l'impiego del Frecciarossa, un primo, sia pure parziale, significativo risultato". Lo ha dichiarato Nicola Benedetto, assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Basilicata.

"Ancora una volta a prevalere, come nel caso dell'on. Cosimo Latronico, sono la facile protesta e la polemica, piuttosto - aggiunge - che un'iniziativa responsabile su cosa è possibile fare insieme, ciascuno in base alle proprie responsabilità istituzionali e politiche, pur conservando la propria distinta autonomia, perché il viaggio in treno raccontato da Latronico non si ripeta più.

E' pertanto con rammarico che registro come il mio appello rivolto nei giorni scorsi ai rappresentanti di Governo lucani e ai parlamentari di tutti i partiti eletti in regione per avviare una nuova stagione di impegno, a partire dalla modifica del nuovo insoddisfacente Piano industriale 2017-2026 del Gruppo Ferrovie dello Stato, si sia lasciato cadere.

E' evidente che è più semplice descrivere un viaggio disagevole, come uno dei tanti dei nostri pendolari che lo pagano di tasca propria, o come un altro parlamentare questa volta di maggioranza ha fatto parlare delle difficoltà oggettive nel velocizzare i collegamenti ferroviari sulle linee lucane con l'impiego del Frecciarossa, piuttosto che svolgere un pressing adeguato ed efficace nei confronti di manager di Trenitalia, Ministero alle Infrastrutture e Governo a servizio dell'utenza lucana.

Eppure l'atteggiamento simile alla mitologica Penelope, vale a dire che punta a disfare quella tela che faticosamente stiamo tessendo - faticosa soprattutto perché a Roma prevale ancora la logica della “piccola regione” dai “piccoli numeri” che deve accontentarsi di quello che ha - viene proprio da chi per decenni ha ricoperto incarichi in Regione e in Parlamento e mira a conservare questi incarichi, magari facendo leva sul consenso degli insoddisfatti.

E' il caso di ribadire la mia posizione: la Basilicata ha bisogno di servizi ferroviari adeguati in carrozze, materiale rotabile, convogli, ecc., di interventi strategici sulla direttrice Salerno-Potenza, fondamentale per il collegamento all’Alta Velocità (Freccia Rossa), il prolungamento a Taranto dei Servizi alta velocità attualmente attestati a Salerno, interventi sulla direttrice jonica di collegamento per Reggio Calabria, di un progetto di fattibilità per il completamento della linea ferroviaria Ferrandina – Matera, oltre al completamento dei lavori di ammodernamento del corridoio ferroviario Potenza-Matera-Bari FAL con la velocizzazione dei collegamenti tra Matera-Altamura-Bari.

Obiettivi che vogliamo raggiungere anche attraverso il Piano Regionale Trasporti 2016-2026, in dirittura d'arrivo, per integrare la Basilicata nel sistema delle reti europee nazionali per il trasporto di passeggeri e merci; consolidare il ruolo di regione cerniera e promotrice di integrazioni interregionali tra i territori dell'Italia meridionale; mettere a punto un sistema multimodale che garantisca adeguati e sostenibili livelli di mobilità a supporto della coesione interna e del riequilibrio territoriale.

Senza adeguati investimenti delle Ferrovie dello Stato e comunque nazionali non sarà possibile realizzare tutto questo, anche se siamo responsabilmente consapevoli che non si può avere tutto e subito e che dobbiamo lavorare ancora tanto per risultati a breve, medio e lungo termine.

Il Frecciarossa per consentire collegamenti veloci non solo sino a Roma ma anche con le città del centro-nord è perciò una tappa di un percorso che richiede caparbietà, mediazione, confronto senza atteggiamenti populistici".

bas 02

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