LUCAS, COMMISSIONE AL LAVORO SUL PROGETTO ESECUTIVO
11.11.2021
ore 14:38
Individuati gli esperti del Comitato tecnico-scientifico tra enti regionali e di rilievo nazionale
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Un momento dell'incontro
AGR
Questa mattina si è riunita la Commissione di coordinamento del progetto Lucas per portare avanti le attività in agenda. Presenti il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Basilicata, Michele Busciolano, gli assessori Gianni Rosa e Rocco Leone, il consigliere regionale Giovanni Vizziello, i direttori generali dei dipartimenti Politiche della persona e Ambiente, Domenico Tripaldi e Liliana Santoro, e Rosanna Cifarelli del servizio Ambiente e salute dell’Arpab.
Al centro del confronto, la definizione del progetto esecutivo legato alle iniziative di prevenzione e sorveglianza da implementare per valutare l’impatto che le attività antropiche, in particolare quelle industriali, potrebbero avere sull’ambiente e sulla salute dei lucani. Tutto questo, a fronte della recente individuazione degli esperti che compongono il Comitato tecnico-scientifico, appartenenti a organismi regionali e di rilievo nazionale quali Arpab, UniBas, Irccs Crob, Imaa Cnr di Tito, Università Federico II, Università Campus Biomedico di Roma e Cnr Napoli-Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri.
Si attendono, da parte di enti nazionali, ulteriori conferme di adesione per unire le migliori professionalità italiane e raggiungere gli obiettivi del progetto voluto dal governo Bardi. Tra le varie finalità vi è quella di creare un polo Hi-teck diffuso capace di raggiungere in maniera capillare, coordinata e tecnologicamente innovativa le diverse aree del territorio lucano.
Le risorse finanziare già individuate, pari a 25 milioni di euro, consentiranno di garantire per il prossimo quinquennio un percorso solido e ben strutturato che potrà dare risposte autorevoli sul piano scientifico, in primis ai cittadini.
Al centro del confronto, la definizione del progetto esecutivo legato alle iniziative di prevenzione e sorveglianza da implementare per valutare l’impatto che le attività antropiche, in particolare quelle industriali, potrebbero avere sull’ambiente e sulla salute dei lucani. Tutto questo, a fronte della recente individuazione degli esperti che compongono il Comitato tecnico-scientifico, appartenenti a organismi regionali e di rilievo nazionale quali Arpab, UniBas, Irccs Crob, Imaa Cnr di Tito, Università Federico II, Università Campus Biomedico di Roma e Cnr Napoli-Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri.
Si attendono, da parte di enti nazionali, ulteriori conferme di adesione per unire le migliori professionalità italiane e raggiungere gli obiettivi del progetto voluto dal governo Bardi. Tra le varie finalità vi è quella di creare un polo Hi-teck diffuso capace di raggiungere in maniera capillare, coordinata e tecnologicamente innovativa le diverse aree del territorio lucano.
Le risorse finanziare già individuate, pari a 25 milioni di euro, consentiranno di garantire per il prossimo quinquennio un percorso solido e ben strutturato che potrà dare risposte autorevoli sul piano scientifico, in primis ai cittadini.
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