“Con la legge sui Parcchi Urbani delle Cantine approvata nell’ultima riunione del Consiglio regionale oltre alla criticabile decisione di dare corso ad un provvedimento di chiaro stampo pre-elettorale, i partiti di centrosinistra e di centrodestra hanno, in sostanza, vanificato la possibilità di costruire un moderno sistema di parchi urbani di interesse regionale, trasformando il provvedimento in una sorta di finanziamento di sagre e manifestazioni locali che tradiscono l’impianto dato a suo tempo dalla Provincia alla proposta di legge”.
E’ quanto afferma in una nota il segretario del Movimento La Grande Lucania. Nicola Manfredelli.
“Con le scelte compiute dalla Regione – dice Manfredelli – non c’era bisogno di una apposita legge per erogare qualche finanziamento in più alle manifestazioni che stanno a cuore ad alcuni consiglieri regionali, penalizzando altre realtà che pure presentano le caratteristiche giuste per contribuire a creare un concreto circuito di luoghi di intereresse naturalistico, paesaggistico e culturale, sull’intero territorio lucano.
La proposta originaria di istituzione dei Parchi urbani delle cantine e degli ipogei si configurava come un provvedimento non di semplice erogazione di finanziamenti, ma come una disciplina organicamente inserita nell’ambito delle normative nazionali ed in particolare della legge Quadro sulle Aree Naturali Protette.
Ancora una volta – prosegue Manfredelli – ha prevalso la logica assistenzialistica e clientelare rispetto alla valorizzazione delle risorse locali, confermando, se ancora ve ne fosse bisogno, che soltanto con un nuovo assetto di Governo delle istituzioni pubbliche sarà possibile superare lo stato di marginalità e di povertà in cui è stata ridotta la società lucana”.
Bas 04