La nuova cassa integrazione alla Fiat di Melfi “è un segnale preoccupante sull’andamento della crisi che è tutt’altro che finita, e conferma le difficoltà che i lavoratori stanno vivendo con salari sempre più ridotti”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Marco Roselli, della Fismic. “E’ necessario un continuo monitoraggio della situazione industriale ed occupazionale e servono interventi governativi mirati per il sostegno al reddito nonché la riduzione della pressione fiscale per far ripartire l’economia. Un settore così importante come quello dell’automotive non può aspettare tempi migliori, si deve investire oggi su ricerca innovazione e tecnologia per trovarsi preparati alla ripresa. La Fiat non può pensare a delocalizzare prescindendo dal bisogno di lavoro nel Paese dove ha costruito la sua storia, la sua forza, e tutto quello che è oggi. La competitività la si può ottenere anche a casa propria e Melfi ne è un valido esempio, bisogna solo crederci”.
(bas – 04)