“Oggi a Torino incontro fondamentale per comprendere quale futuro avrà il progetto Fabbrica Italia. Chiederemo alla Fiat di confermare gli investimenti e i volumi produttivi del Piano che prevedono più del raddoppio, in quattro anni, della produzione prevista in Italia.
Siamo di fronte a scelte storiche e decisive per l’intero comparto industriale italiano e solo con la responsabilità e la sagacia di tutte le parti interessate si potranno avere i risultati sperati, per un riformismo necessario al sistema industriale che deve competere in un mondo globalizzato dove i deboli sono destinati a scomparire”. Lo dichiara il segretario della Fismic Basilicata, Marco Roselli, in un comunicato stampa.
“Ritengo che le performance di Melfi, in questi anni, come stabilimento con il maggiore utilizzo degli impianti e migliore produttività del Gruppo in Italia, possa rendere ai lavoratori lucani una opportunità in più per l’assegnazione di nuovi modelli.
In questo nuovo contesto il compito di un sindacato serio, che fa gli interessi dei lavoratori, dovrà garantire e difendere i livelli occupazionali, creando le condizioni di sviluppo per gli investimenti futuri in modo da poter incrementare l’occupazione, adoperandosi per dare più stabilità possibile ad un lavoro ancora troppo precario, garantendo la governabilità degli stabilimenti, per una migliore competitività e produttività degli stessi; il tutto dovrà e potrà tradursi in un maggior salario per i lavoratori.
Queste sono regole e principi fondamentali per la difesa della “vita” delle fabbriche del domani. Chi non le vuole accettare – conclude Roselli – fa solo il male dei lavoratori perché quando le aziende chiudono o delocalizzano la loro produzione, i lavoratori non ci sono più, e senza di loro, non restano diritti da poter difendere”.
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