“Le proteste civiche che sono sorte a ripetizione a Tinchi di Pisticci e a Stigliano, non sono da interpretare come una difesa campanilistica di modelli insostenibili, ma come la denuncia della mancata attuazione, dopo diversi lustri ormai, di un piano di riconversione adeguato ai bisogni sanitari dei territori ed economicamente sostenibile”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo a due assemblee pubbliche organizzate a Tinchi di Pisticci e a Stigliano. “ La verità e' che il comparto della sanità nella regione Basilicata non e ' sfuggito, nel migliore dei casi , a logiche partitocratiche e lottizzatorie che non hanno permesso di tendere alla qualità nell’organizzazione dei modelli e nella scelta delle competenze. Visitando quello che ormai puo’ essere definito l'ex ospedale di Tinchi, gli operatori mi mostravano sale operatorie moderne, reparti arredati, attrezzature ospedaliere, una grande piscina per la fisiatria, tutti investimenti realizzati negli ultimi anni e costati milioni di euro, e oggi dismessi. Tutto ciò è la conferma che ci sono stati decisori pubblici che hanno agito fuori da una prospettiva programmatica per le strutture sanitarie che avevano l'onere di amministrare. Qualcuno si dovrebbe assumere la responsabilità di questo spreco e della mancanza, a dieci anni dall'approvazione dell'ultimo piano sanitario, di un progetto serio che preveda una rete di emergenza urgenza all'altezza dei bisogni e una rete ospedaliera di qualità. Del resto le liste di attesa ed il consistente fenomeno dell'emigrazione sanitaria segnalano tra l'altro la permanenza di fattori di criticità e di non piena affidabilità del sistema sanitario regionale che costa ai lucani più di un miliardo di euro all'anno”.