Dopo la prima tappa del 31 luglio a Sant’Andrea di Conza (AV), la manifestazione “Pittura in strada”, estemporanea inserita all’interno del cartellone di spettacoli del festival itinerante “Artistinstrada”, ha visto compiersi il suo secondo atto mercoledì 4 agosto a Venosa (PZ). La gara pittorica, che proponeva come tema da seguire per i concorrenti in gara proprio l’arte di strada, si è svolta nel centro storico, all’interno di Piazza Orazio.
Anche in questa occasione gli artisti al lavoro, che hanno impiegato circa 4 ore per completare le loro opere, sono stati accompagnati dalle melodie del pianoforte di Roberto Jonata, compositore e musicista vicentino di apprezzata fama. Le sue magiche note hanno attirato nella piazza un folto numero di persone, che poi, con grande curiosità, si sono radunate in gruppetti attorno agli artisti all’opera, per ammirarli nella realizzazione dei propri dipinti. I vincitori delle due tappe di “Pittura in strada” sono stati annunciati la sera del 5 agosto, subito dopo il concerto di Roberto Jonata. Per la tappa di Sant’Andrea di Conza è stata scelta l’opera dal titolo She was like a moon della giovane artista Luana Vecchio di Mesagne (BR), “per la semplicità dei tratti e delle figure, che, tuttavia, è dimostrazione di ottima tecnica pittorica di stampo figurativo”. L’opera considerata più meritevole per la tappa di Venosa è stata, invece, quella di Vittorio Vertone di Pietragalla (PZ), dal titolo Magie dell’artista nella notte, per la capacità da parte dell’artista di “interpretare a proprio modo il mondo del circo di strada, facendo affiorare dal turbinio di colori i suoi protagonisti”. Tra le due opere prescelte, la giuria ha decretato più adatta a diventare il manifesto ufficiale di “Artistinstrada”, quella di Luana Vecchio, in quanto “trasmette con immediatezza due delle componenti essenziali dell’arte di strada: innanzitutto il connubio e l’intreccio di culture, rappresentati dalla figura femminile della gitana; in secondo luogo l’aspetto circense degli spettacoli di strada, di cui ne costituisce l’anima, rappresentato dal mangiafuoco”.
Tutte le opere realizzate per l’estemporanea verranno donate dall’organizzazione del festival alle amministrazioni dei comuni ospitanti le tappe della manifestazione, in modo da promuovere la pittura e la cultura ad essa legata.
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