(ANSA) – ROMA, 25 MAR – “E' con ulteriore strazio che apprendiamo la notizia del ritrovamento del corpo di Elisa già nello scorso gennaio. Se ciò dovesse essere confermato dagli organi investigativi, un altro insulto sarà consumato alla memoria di Elisa e alla sua famiglia”. Lo ha dichiarato la famiglia Claps in un comunicato reso noto da 'Chi l'ha visto?'. Per la famiglia di Elisa “diciassette anni di dolore non hanno impedito ancora una volta che il silenzio, l'omertà, la tutela di interessi che nulla hanno a che vedere con i valori cristiani prevalessero sulla pietà che si doveva a un corpo straziato”. “Arrivati a questo punto – dicono i familiari – nulla più ci sorprenderebbe, nemmeno apprendere domani che il corpo sia stato scoperto ancora prima di gennaio”. “Ci chiediamo con sdegno: E' possibile che il parroco non abbia riferito immediatamente del ritrovamento? Se invece lo ha fatto – aggiunge la famiglia Claps – a chi ha riferito? Al suo Vescovo o a più alte autorità ecclesiastiche? Questo scempio crediamo metta definitivamente in ginocchio una intera comunità che solo sabato scorso si era stretta intorno alla nostra famiglia chiedendo verità e giustizia”. “Ribadiamo con ancora maggior forza – concludono i familiari – che a nessuno sarà ancora consentito di occultare la vergogna che già pesa su questa città. Quanto sta accadendo in queste ore non fa che confermare i nostri sospetti all'indomani della scomparsa. Oltre al colpevole o i colpevoli materiali dell'assassinio di Elisa tanti dovranno spiegare il loro ruolo in questa vicenda”. (ANSA).