FIAT, CISL: RESTANO DUBBI SUL NUOVO PIANO INDUSTRIALE

“Il fatto che Fiat voglia produrre circa 400 mila vetture a Melfi entro il 2014, portando a saturazione la capacità produttiva dello stabilimento, mi sembra una volontà significativa, ma resta pur sempre una volontà, perché sarà poi il mercato a stabilire quante auto usciranno effettivamente dalle linee di montaggio”. E' quanto afferma in una nota il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando le novità contenute nel nuovo piano industriale della Fiat.
“Le parole di Marchionne – prosegue – non fugano del tutto i nostri timori circa la mancata previsione di investimenti sullo stabilimento Sata, anche in ragione del riassortimento dei modelli e della riorganizzazione della produzione tra i vari stabilimenti europei del gruppo”.
Falotico e Zenga sostengono inoltre che “il piano industriale presentato dalla Fiat non scoglie il nodo sulla centralità di Melfi nello scacchiere della casa torinese” e ribadiscono la necessità di “superare la mono-specializzazione produttiva con l'assegnazione di un nuovo modello.
Restano da chiarire – concludono – le ricadute che la ristrutturazione annunciata dal Lingotto potranno determinare sulle aziende dell'indotto”.
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