“A Tricarico, come credo nella maggior parte dei comuni della Basilicata, si fa pochissima raccolta differenziata dei rifiuti solido urbani, e soprattutto non nelle modalità dovute. Ovviamente non per colpa dei cittadini.
Per un amministratore con delega all’ambiente di un Comune che ha limitatissime disponibilità finanziarie e che quindi non è nelle condizioni di programmare e proporre alla comunità un efficiente progetto di raccolta differenziata, quanto annunciato dalla Regione Basilicata il 15 febbraio 2008, a Matera, è stata una straordinaria novità”. Lo afferma in un comunicato l’assessore all’Ambiente del comune della montagna materana Francesco Salierno, che aggiunge:
“Un progetto comprensoriale di raccolta differenziata dei rifiuti da realizzare in tredici comuni della montagna materana. Il progetto prevedeva la raccolta domiciliare con distribuzione dei kit in ogni famiglia, la realizzazione di aree attrezzate di stoccaggio provvisorio (centri ecologici), l’acquisto di mezzi e dotazioni strumentali (porter, autocompattatori, lavacassonetti, contenitori) dimensionati anche alle caratteristiche dei centri storici dei vari comuni. Il tutto per un importo complessivo del progetto pari a 2 milioni e mezzo di euro.
Nella riunione di Matera, ai tredici comuni fu lasciata la facoltà di individuare l’ente capofila che doveva accollarsi l’iter procedurale per predisporre il progetto tecnico, servendosi, preliminarmente, della collaborazione degli uffici tecnici dei tredici Comuni che assicurarono la trasmissione di documentazione e dati.
Comuni che, presi da un impeto di euforia, attraverso una contribuzione di 600 euro per ente, decisero di predisporre del materiale informativo e di prevedere attività di educazione ambientale sulla raccolta differenziata.
Dopo non pochi incontri operativi, a fine 2008, a Stigliano, in una riunione con l’assessore regionale all’Ambiente, i rappresentatati dei tredici Comuni, con grande sorpresa, furono informati del fatto che il progetto predisposto ed inviato mesi prima agli uffici regionali, non era stato ritenuto idoneo e che quindi andava rivisto.
Il Dipartimento ambiente della Regione, agli inizi del 2009, affidò quindi la revisione del progetto alla Provincia di Matera. Iniziarono così nuove riunioni, e su richiesta dell’ufficio Ambiente della Provincia, nuove trasmissioni di documenti e dati da parte degli uffici tecnici comunali.
Grazie all’impegno dell’attuale presidente della Provincia e dell’assessore all’Ambiente, con delibera di giunta provinciale n. 25 del 16/02/2010, è stato approvato e trasmesso alla Regione Basilicata il progetto di organizzazione e gestione del sistema di raccolta differenziata dei r.s.u. per il comprensorio della montagna materana, il cui quadro economico risulta essere tarato sulla previsione dei 2 milioni e mezzo di euro.
Purtroppo, però, altro progetto altra sorpresa. Da notizie acquisite presso il Dipartimento ambiente della Regione, il nuovo assessore regionale ha fatto sapere che del finanziamento in questione non c’è traccia.
Nonostante l’amara verifica, spero che la Regione si impegni a trovare una soluzione in tempi ragionevolmente brevi, mettendoci nelle condizioni di poter assicurare un servizio importante, che i cittadini, giustamente, chiedono sempre più a gran voce, altrimenti bisognerà ammettere che nei nostri comuni, nel 2010, la raccolta differenziata, nonostante le buone intenzioni e i convegni, resta ancora un sogno proibito”.
BAS 05