Si è concluso questa mattina l'Update in Andrologia organizzato dal Centro di Andrologia dell'Azienda Ospedaliera “San Carlo” di Potenza. Il meeting, organizzato dalla dottoressa Angela VITA, Responsabile dell'U.O. e coordinatore della sezione Apulo-Lucana della Società Italiana di Andrologia, – spiega un comunicato dell'ufficio stampa del San Carlo – ha visto la partecipazione di numerosi esperti provenienti da diversi Centri italiani che si sono confrontati sulle principali patologie andrologiche e sulle ultime novità in campo chirurgico, oncologico e preventivo. Il convegno scientifico, iniziato giovedì 8 aprile con un'interessante tavola rotonda sul ruolo della prevenzione ed in particolare sul progetto “L'andrologo a scuola”, è continuato, nella giornata di venerdì 9 aprile, con la sessione dedicata alla chirurgia in diretta. I principali chirurghi androloghi presenti al meeting, tra cui il Dott. Giovanni ALEI, il Dott. Francesco SASSO, il Dott. Luigi CORMIO, il Dott. Alesandro ZUCCHI, si sono alternati nelle sale operatorie, in presa diretta con l'auditorium, ed hanno effettuato vari interventi di chirurgia genitale e chirurgia estetica-genitale.
Sono sempre in aumento – prosegue la nota – i pazienti che richiedono interventi di chirurgia plastica genitale e che si rivolgono all'andrologo per sottoporsi ad esami e visite di controllo o semplicemente per richiedere un parere e/o una consulenza medica. La maggiore sensibilizzazione verso questi temi, importanti per la vita e il benessere fisico-psicologico di un uomo, è dovuta anche e soprattutto ad appuntamenti come questi in grado di informare ed educare la popolazione maschile sui rimedi e sulle terapie oggi esistenti. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale in questo ambito. E' quanto è stato discusso nella prima giornata del meeting rivolgendosi in particolar modo ai giovani. Quest'anno, infatti, il Centro di Andrologia del San Carlo ha aderito, in collaborazione con il Comune di Potenza e la Società Italiana di Andrologia, ad un progetto nazionale di prevenzione andrologica rivolto alla popolazione scolastica maschile tra i 16 e i 18 anni, che mira a fornire ai giovani la possibilità di tutelare la propria salute riproduttiva e sessuale. “L'andrologo a scuola”, questo è il nome del progetto, ha già evidenziato importanti risultati: basti pensare che un diciottenne su tre presenta problemi andrologici con ripercussioni sulla fertilità e complicazioni alla sfera sessuale. L'infertilità maschile, l'eiaculazione precoce, la pubertà precoce, il varicocele, il tumore del testicolo, sono tutte patologie spesso prevenibili e molto spesso curabili. E' fondamentale quindi che l'educazione andrologica diventi parte integrante della formazione culturale scolastica, nel tentativo di compensare anche quell'indagine sanitaria un tempo svolta dalla visita medica di leva. Si è cercato inoltre, attraverso tale progetto, di far emergere stili di vita, fumo, alcool, droghe, metodiche anticoncezionali, informazioni sulla prevenzione e, allo stesso tempo, di sensibilizzare i giovani verso la scelta di usufruire della possibilità di effettuare controlli andrologici.
La giornata di oggi, sabato 10 aprile 2010, – conclude la nota del San Carlo – è stata dedicata all'oncologia andrologica e alla patologia dell'eiaculazione precoce, patologia sempre più emergente soprattutto nella popolazione giovanile, ed oggi di facile risoluzione, nella quasi totalità dei pazienti, grazie a terapie combinate farmacologiche e sessuologiche.
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