Nella vicenda che riguarda il Potenza calcio (Prima divisione, girone B), escluso dal campionato in seguito a una sentenza della Figc, tutti i rappresentanti delle istituzioni sono uniti nel richiedere con forza la riammissione della squadra al campionato di competenza. E' quanto si afferma in un comunicato stampa diffuso dalla Provincia di Potenza che ha inviato una lettera al Presidente della Figc Giancarlo Abete, auspicando l'accoglimento del ricorso da parte del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del Coni contro la decisione della Corte di Giustizia federale della Figc di escludere la squadra dal campionato in corso con assegnazione ad uno dei campionati di categoria inferiore.
Convinto dell'esigenza di isolare la posizione giudiziaria della dirigenza rossoblù dalle sorti sportive della massima espressione calcistica della Basilicata, la Provincia di Potenza ha insistito sulla necessità di rivedere una sentenza che condanna il Potenza calcio alla pena più dura prevista in questi casi specifici, riservando un diverso trattamento (penalizzazione di 6 punti in classifica per il campionato in corso) a chi ha sportivamente beneficiato del presunto illecito sportivo.
''Il provvedimento di esclusione – si legge nella nota – appare una pena eccessiva e soprattutto non rispettosa della straordinaria storia della società Rossoblù, emblema di un territorio, quello lucano, che a dispetto dei piccoli numeri e delle tante difficoltà, ha sempre avuto il coraggio di osare, è sempre stato pronto ad affrontare le sfide ed ha onorato lo sport e il calcio, con passione e correttezza. Estromettere il Potenza significherebbe dunque passare un intollerabile colpo di spugna su una realtà calcistica, che rappresenta un pezzo di identità del capoluogo e della regione, che è ben salda nei cuori di tifosi e cittadini e che si è sempre contraddistinta per tranquillità e impegno'.
(bas – 04)