Il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha presentato la nuova Giunta, composta da Agatino Mancusi (vice presidente e assessore all’Ambiente-Territorio-Politiche della Sostenibilità), Rosa Gentile (Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità), Attilio Martorano (Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità), Rosa Mastrosimone (Formazione, Lavoro, Cultura e Sport), Wilma Mazzocco (Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana), Erminio Restaino (Attività Produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione Tecnologica).
De Filippo ha spiegato i motivi della sostituzione di Viggiano con Mastrosimone: “Ieri – ha detto il Presidente – Viggiano ha misurato, insieme a me, con i vertici dell'Enea una certa incompatibilità di ruolo, anche politica. Questo – ha continuato – ha riaperto il fronte sul secondo partito della coalizione, l'Italia dei Valori”. De Filippo ha spiegato che l'Idv “ha accolto il mio schema innovativo e ha indicato una donna”, Rosa Mastrosimone. Il governatore ha sottolineato che con la nomina di quest'ultima (che ha ricevuto anche la delega alla semplificazione amministrativa), la Giunta regionale della Basilicata risulta composta per metà da donne.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, De Filippo ha detto che “la sostituzione di Viggiano non è frutto di minacce di passare all'opposizione o di pressioni da parte di Idv, ma nasce dalla verifica di una situazione di incompatibilità che sarebbe emersa fra il suo ruolo svolto nel centro di ricerca Enea e la funzione politica che avrebbe assunto”. “Non si tratta – ha aggiunto De Filippo – di essere decisionisti o meno. E non siamo stati messi di fronte ad alcuna pressione. Il governo viene scelto dal Presidente della Regione, che non è un sultano, ma una persona che sente, ascolta e interpreta le valutazioni delle forze politiche, e che alla fine compie le scelte. Così come ho fatto personalmente, quando, dopo aver ascoltato le valutazioni di Viggiano sulla possibile incompatibilità ho deciso di prendere una seconda decisione”. Dopo de Filippo, anche Mastrosimone ha spiegato che “la sostituzione è avvenuta perché è stato necessario superare un vulnus che prima o poi sarebbe stato evidente”. (ANSA).