(Artè) Potenza – Nel pomeriggio ritorna al Teatro Stabile l'appuntamento con la rassegna di Fiaba in Fiaba, promossa da Cose di Teatro e Musica con lo spettacolo di pupazzi ” IL Brutto anatroccolo”, con Giancarlo Vulpes, Elisabetta Rongoni, Anna Melchiorri. La tecnica utilizzata: Teatro di narrazione e di figura. La rappresentazione per la fascia d’età compresa dai tre agli otto anni.
La notissima storia di Andersen in una rivisitazione che vuole sottolineare, sopra ogni altra cosa, la questione della diversità. Il bisogno di socialità e di appartenenza; la difficoltà di vivere in armonia con propri simili che non ci accettano. La diversità come pregio anziché come difetto. Il Brutto anatroccolo, infatti, non rinasce a nuova vita diventando un cigno, perché cigno lo è sempre stato, fin dall’inizio. Con i ritmi tipici del racconto di fiabe lo spettacolo racconta la scoperta del mondo e la progressiva emancipazione del brutto anatroccolo attraverso le pagine di un grande libro per l’infanzia, che diventa un pop up tridimensionale. Le figure sono realizzate con una tecnica innovativa, che prevede delle soluzioni meccaniche che consentono dei movimenti realistici. Ada Mirabassi realizza marionette e pupazzi con uno stile inconfondibile, usando sapientemente la gommapiuma e il cromatismo.
Lo spettacolo molto dolce, agisce con i ritmi tipici del racconto di fiabe, la nascita, la scoperta del mondo e l’emancipazione e si susseguono con l’apertura delle pagine di questo grande libro. Il Brutto Anatroccolo incontra diversi animali (sono stati usati circa 30 personaggi) ognuno dei quali rappresenta dei ruoli specifici nel percorso di emancipazione, in quanto il brutto anatroccolo non è brutto ma è semplicemente un cigno
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