“In Apof-Il non esiste alcuna lottizzazione”. È la precisazione del presidente APOF-Il Nicola Stefano Laguardia, il quale replicando al consigliere Pace (opposizioni), sottolinea che “l'organo politico cui è demandata la funzione di indirizzo programmazione e controllo dell'attività dell'Agenzia è il Consiglio di Amministrazione, oggi costituito da tre componenti scelti in base alle competenze, di cui uno a garanzia delle posizioni della minoranza così come previsto dalle norme statutarie. L'organo gestionale deputato ad attuare indirizzi e programmi dell'Agenzia è la Direzione Generale affidata al dottor Romaniello. Non esistono dunque – aggiunge Laguardia – né lottizzazioni, né scippi, né poteri da esercitare ma solo normali funzioni proprie di qualsiasi organo di Pubblica Amministrazione. D’altronde, la presenza nel Cda di un componente di minoranza è garanzia di piena partecipazione alle scelte che, è bene ricordarlo, dal punto di vista politico sono assolutamente minimali.
Laguardia precisa, inoltre, che “le funzioni di Vice presidente di un Cda a tre è naturale che restino attestate alla componente di maggioranza senza che con questo si leda in alcun modo la possibilità della minoranza di esercitare la propria azione, a meno che non si pensi ad Apof-il come al luogo adatto per attribuire compensazioni in applicazione di obsolete pratiche consociative.
Il CdA – afferma il presidente – opera ed opererà per attuare le necessarie decisioni in modo da rimuovere prima possibile la situazione debitoria e procedere verso la rivalutazione dell'attività dell'Agenzia ed il ripristino di condizioni di piena fiducia ed affidabilità. Per l'attuazione di questi obbiettivi – conclude Laguardia – il Cda di Apof-Il non ha alcuna necessità né voglia di distrarsi in questioni inesistenti ed inconsistenti ma piuttosto invita tutti a dare il proprio costruttivo contributo che sarà valutato e considerato a prescindere dalla provenienza politica del proponente”.
BAS 05