Ricordare i tragici eventi che accaddero al confine orientale nel dopoguerra, come quelli che portarono alla shoah, è un dovere delle Istituzioni, perché la memoria aiuta a vivere consapevolmente il presente e a rendere migliore il futuro. Bisogna evitare, però, che la celebrazione di queste tristi ricorrenze diventi uno sterile rituale, incapace di avere effetti concreti e duraturi sulla diffusione di valori antitetici all’odio e alla violenza”.
Lo ha dichiarato il capogruppo del Pd al Consiglio provinciale di Potenza Tommaso Samela, in occasione del ''Giorno del ricordo'' – dedicato alle vittime delle foibe, e dell’approvazione da parte dell’assise provinciale di un ordine del giorno sull’argomento.
“Per far si che il ricordo non si esaurisca in proclamazioni e celebrazioni e che gli orrori del passato non rivivano in futuro – ha continuato Samela – è necessario parlare alle nuove generazioni”.
“In un momento storico in cui è evidente come i germi della violenza e dell’intolleranza siano tutt’altro che svaniti è più che mai necessario – ha concluso – affiancare ai dibattiti e alle celebrazioni azioni costruttive, per contribuire concretamente al difficile processo di costruzione della cultura della pace”.
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