“La conclusione della vicenda legata alla riforma della legge elettorale regionale, con la decisione del Consiglio regionale di rimandarne l’applicazione alla prossima legislatura, in risposta all’impugnativa del governo, suggerisce diverse osservazioni“. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Carlo Petrone. “La riforma elettorale e quella dello Statuto regionale – ahhinge Petrone – erano nel programma del centrosinistra, mai attuato; ora deve diventare centrale nell’impegno del centrosinistra, per avviare una interlocuzione vera con la società lucana sul suo assetto democratico. La necessità di abolire il listino, in teoria voluta da tutti, doveva suggerire non un espediente tecnico, ma una legge di riforma organica che contenesse anche una diversa impostazione del rapporto tra cittadini e Istituzioni. Sinistra Ecologia Libertà ha proposto una legge di questa natura, totalmente ignorata. L’abolizione del listino, così come proposta, andava chiaramente incontro al rischio di impugnativa, puntualmente giunto. Un’impugnativa sbagliata sia dal punta di vista delle osservazioni di incostituzionalità sia per le chiare valutazioni politiche che contiene. I prossimi anni saranno decisivi per la Basilicata – sostiene ancora Petrone – per cui abbiamo bisogno di qualità e tenuta del governo regionale a cui Sinistra Ecologia Libertà non farà mancare il suo contributo di proposte e di iniziativa politica. Dobbiamo operare un’inversione sostanziale di tendenza, ristabilendo funzioni e prerogative della politica, dei luoghi unitari delle decisioni, di superamento concreto e immediato di un personalismo politico che sta danneggiando i partiti e il centrosinistra. Il tavolo regionale del centrosinistra sta lavorando per stabilizzare la guida politica di questa delicata fase; tutti responsabilmente rispettino questo tentativo e lavorino per agevolarlo.” bas 03