In 10^ Commissione Industria del Senato il gruppo del Partito Democratico ha espresso parere contrario al decreto legislativo del governo riguardante “la disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio, nonché delle misure compensative e delle campagne informative “.
“Il decreto così fortemente voluto dal Governo, – sottolinea in una nota il senatore Filippo Bubbico – attribuisce esclusivamente al governo centrale il compito di definire programmaticamente gli obiettivi di capacità di potenza elettrica che si intende installare, il sistema di alleanze e cooperazioni internazionali, gli orientamenti sulle modalità realizzative, gli obiettivi in materia di approvvigionamento, trattamento e arricchimento del combustibile nucleare.
Di fatto, al Governo spetta la scelta dell'ubicazione dei siti e del deposito nazionale, che può essere deciso anche contro la volontà delle regioni.
In assenza di un piano energetico nazionale, il Governo reintroduce il nucleare nel nostro Paese, sollevando forti dubbi e perplessità per le possibili ricadute in termini di sicurezza ambientale e soprattutto per la tutela della salute dei cittadini.
Pertanto, risulta evidente come scelte strategiche di tale portata, andrebbero fatte con estrema ponderatezza e con l'indispensabile coinvolgimento diretto di tutti i livelli istituzionali e con il consenso delle popolazioni interessate.
Infine, – conclude Bubbico – la scelta di puntare nuovamente sul nucleare, pone il nostro Paese in una posizione di isolamento rispetto al contesto internazionale, infatti, il Governo prefigura uno sviluppo del mercato elettrico nazionale incongruente con gli indirizzi strategici prevalenti nell'ambito della Unione Europea”.
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