“Sulla difficile vertenza Lasme 2 oggi si concretizza con la presentazione della nuova società Incomes e l’accordo sulla mobilità per la gestione degli esuberi, quello per cui il sindacato responsabile ha lavorato in via prioritaria: l’annuncio della riapertura di un sito importante per l’indotto di Melfi già dal prossimo 10 febbraio, che altrimenti sarebbe andato perduto definitivamente nonché l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione per sostenere i lavoratori esclusi”.
E’ quanto dichiara il segretario regionale della Fismic di Basilicata, Marco Roselli che aggiunge: “Vi è ancora rammarico per il fatto che la soluzione attuata nell’accordo non preveda l’assunzione di tutti i lavoratori ex Lasme, ma non abbiamo davvero avuto altri margini pur essendo stati sostenuti nella vertenza dalle lotte dei lavoratori ed avendo coinvolto tutte le istituzioni locali e nazionali per raggiungere un obiettivo occupazionale migliore.
Di positivo resta la riapertura in tempi relativamente brevi, la reindustrializzazione, aver salvato un considerevole numero di posti di lavoro e la volontà espressa dalla nuova società di guardare avanti su un preciso piano produttivo.
Nella drammaticità della situazione venutasi a creare, in una regione nella quale le aziende che chiudono per crisi, quasi sempre lo fanno in via definitiva, possiamo parlare – conclude – di una inversione di tendenza che salutiamo con piacere sicuri che i lavoratori lucani ed in particolare quelli di Melfi potranno ancora dimostrare le loro capacità nonché l’elevato livello di competitività”.
Bas 04