(Artè) Potenza – Questa sera, alle ore 21.30, sul palco del Teatro dell'Orologio di Roma andrà in scena “Evviva Maria i Moti di Reggio Calabria del 1970”. Un testo di Ulderico Pesce, che diventa recital teatrale con un monologo della sorprendente Lara Chiellino, che si ritaglia uno spazio di qualità nel teatro che induce alla riflessione.
Uno spettacolo coinvolgente, vissuto su diversi temi: il monologo, la musica live, i videoclips, creato nelle sue contaminazioni multimediali da Fulvio D'Ascola, come direttore artistico e da “effettomusica.com”, quale realizzazione e produzione. Una regia sapiente, molto intimistica con luci sagomate, sprazzi di colori sui musicisti, che esalta Ulderico Pesce, un attore che diventa un “must” nel teatro di denuncia sociale. Attraverso le diverse esperienze tra fiction televisive, teatro drammatico e “one man show”, Pesce si catapulta nel grande Francesco Cilea di Reggio Calabria, con una storia d'amore vissuta su sfondi sociali nella più grande rivolta di popolo del Sud: I Moti di Reggio Calabria del 1970. Una qualità estrema ,uno scenario essenziale,simbolico ed evocativo,vissuto con un Juke Box e sedie in cerchio drappate in nero,quasi a ricordare le vittime di quei Moti.
Una storia che si snocciola tra processioni e barricate, con gli sprazzi musicali suggestivi vissuti sulle note di “Samba Pati”, “Dijamballa”(Il Dio Serpente), “E non finisce mica il cielo”, “You're So Vain” e le contaminazioni arabe di Bachir Gareche, in una starting line da super band, formata da Rodolfo Maltese, chitarra e tromba, Bachir Gareche,darbouka,Giuseppe Casuscelli, fisarmonica, e Pati Palma, voce e chitarra. “Ho scelto i miei Musici – dice Fulvio D'Ascola – conoscendone bene le caratteristiche e la versatilità, ma tutto dettato dai brani musicali che sottolineano i momenti evocativi del racconto di Lara.
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