“Il Governo, su proposta del Ministro Scajola, ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale, la legge della Regione Basilicata che vieta la costruzione di impianti per la produzione di energia nucleare nel territorio lucano: gli esponenti del centro-destra che la scorsa settimana, a seguito delle prese di posizione del presidente De Filippo e del sottoscritto, avevano parlato di inutile allarmismo, farebbero bene a ricredersi”.
E’ quanto dichiara il deputato del Pd, vice presidente Commissione Ambiente Salvatore Margiotta.
“Non si capirebbe infatti – prosegue Margiotta – per quale motivo il Governo decida di impugnare tale legge, se non ritenesse il nostro territorio tra quelli in cui potenzialmente realizzare centrali, e soprattutto, come ben noto tra gli addetti ai lavori, il deposito unico di scorie radioattive. Lo schema di decreto legislativo all’esame delle Commissioni permanenti Industria ed Ambiente congiunte sarà votato, e approvato (la maggioranza e purtroppo anche l’Udc voteranno a favore), la prossima settimana.
La Conferenza delle Regioni – aggiunge il deputato del Pd – ha espresso parere negativo sull’atto, ma tale parere non è vincolante. Il Governo procede incurante dell’opposizione delle Regioni: il decreto, e prima ancora la stessa legge, prevede che, anche contro la volontà delle Regioni, si possano ubicare impianti e deposito di scorie. La scelta di quest’ultimo spetta a Sogin SpA: Berlusconi e Sogin SpA nel 2003 scelsero Scanzano Jonico, ora la decisione tocca nuovamente a loro, e il Governo impugna la legge regionale che impedirebbe l’ubicazione del sito unico in Basilicata. Essere seriamente preoccupati – conclude – è fare allarmismo?”.
Bas 04