(Artè) Potenza – Domani al Teatro Don Bosco nuovo spettacolo del cartellone della Stagione 2010 di “Teatri in rete-voglia di teatro”, promossa dai due comuni capoluogo e da Cose di Teatro e Musica. Andrà in scena la compagnia del Teatro Carcano con “Sei personaggi in cerca d'autore” di Luigi pirandello Con Silvia Ferretti, Nora Fuser e la regia di Giulio Bosetti.
Sei personaggi in cerca d’autore ha debuttato in prima nazionale al Teatro Carcano il 15 ottobre 2008 salutato dal vivo apprezzamento di pubblico e critica. Dopo la lunga e fortunata tournée della scorsa stagione, viene ripreso a partire da gennaio 2010, toccando, tra le altre, le città di Belluno (9 e 10 gennaio), Roma (Teatro Quirino, 12-24 gennaio), Bolzano (Teatro Comunale, 18-21 febbraio), Salerno (Teatro Verdi, 11-14 marzo), Napoli (Teatro delle Palme, 16-22 marzo). La tournée si concluderà al Teatro Carcano di Milano (13-25 aprile). Nella parte del Direttore-Capocomico, in sostituzione dell’annunciato Giulio Bosetti, scomparso la vigilia di Natale, Edoardo Siravo, che aveva già ricoperto il ruolo al debutto.
Uno dei testi fondamentali del Novecento, centrale nella trilogia pirandelliana sul “teatro nel teatro”.
La Compagnia affronta così per la terza volta un’opera di Pirandello, dopo i favolosi successi del “Berretto a sonagli” e di “Così è (se vi pare)”, capolavori delle scorse stagioni. Per Giulio Bosetti, inoltre, è stato un fantastico ritorno ad un testo amatissimo, che esplose negli anni venti. L’attore-regista, infatti, agli inizi della sua carriera vestì il ruolo del “Figlio” nella messa in scena con maschere curata da Gianfranco De Bosio. Negli anni ‘70 ne fu anche regista oltre che interprete, questa volta nel ruolo del “Padre”, mentre negli anni ‘80 prese parte, sempre come “Padre”, all’allestimento diretto da Giuseppe Patroni Griffi, riscuotendo un successo clamoroso.
E' proprio nel ricordo di quelle esperienze che Giulio Bosetti aveva deciso di accostarsi nuovamente a “Sei personaggi in cerca d’autore”, dedicando questa sua nuova fatica registica ai giovani, pubblico di domani; a chi ancora non ha sperimentato la vertigine e l’emozione dell’immersione nella misteriosa teatralità di uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi.
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