“È quantomeno curioso notare che, per quanti rimpasti, mediazioni e nuove prove di intese si facciano, per la definizione della giunta del Comune di Potenza, mai nessuno pensi di poter nominare alla carica di forte responsabilità di assessore una persona di sesso diverso da quello maschile.
Le donne della CGIL Potenza esprimono un sentimento di profondo disagio di fronte ad una classe politica e ad un apparato partitico che ancora ha bisogno del vincolo delle quote rosa per riconoscere merito alle donne ed al delicato ruolo che ogni giorno svolgono nel lavoro, sul territorio e nella società”. Lo afferma in un comunicato Vitina Iannielli.
“Risulta incomprensibile ed anacronistico – aggiunge – pensare una giunta fatta di 10 componenti in cui non è rappresentato il sesso femminile.
Non vogliamo fare sterile polemica ma di certo se la politica è lo specchio della società, noi non ci sentiamo rappresentati da chi ab origine nega qualsiasi possibilità di esprimere il proprio merito e le proprie capacità di gestione della cosa pubblica, riflettendo una situazione di disparità di trattamento purtroppo ancora profondamente radicata nel Mezzogiorno.
Il tempo della discriminazione è passato nelle parole e nelle intenzioni ma, evidentemente, siamo ancora lontano da quei fatti che potrebbero confermare la regola di una società paritaria.
Il diritto di fare parte degli organi esecutivi, di essere presenti nel mondo del lavoro ci spetta quanto quello di vivere e respirare, ed è per questo che le donne della CGIL – conclude Iannielli – continueranno a denunciare i soprusi e lottare per la piena affermazione delle pari opportunità nella politica, nel lavoro e nella società”.
BAS 05