(ACR) IV CCP, LAPENNA: SI' A MODIFICA LEGGE RIORDINO FORMAZIONE

“Nel corso della seduta della IV Commissione consiliare è stata approvata all’unanimità la proposta di modifica, da me presentata, alla legge in merito al Riordino del sistema formativo integrato”. È quanto dichiara il vicepresidente della Commissione, Sergio Lapenna.

“La legge regionale n. 33 del 2003 – spiega Lapenna – ha disciplinato il riordino del sistema formativo integrato, riconoscendo un ruolo primario alle Province in ordine alla formazione professionale, tant’è che le stesse hanno istituito le Agenzie provinciali per l’istruzione, la formazione professionale e l’orientamento. La Regione si è impegnata a trasferire annualmente le risorse umane e finanziarie necessarie al funzionamento di tali organismi per garantire l’espletamento delle funzioni delegate alle Province e mantenere costanti i contingenti di personale impiegati a tale scopo. Ma la legge regionale, nella sua applicazione pratica, ha incontrato numerose difficoltà. Di qui – sottolinea Lapenna – la necessità di proporre una modifica per garantire alcuni obiettivi principali nell’ottica di una maggiore efficienza del sistema formativo delle Agenzie, di una maggiore trasparenza nella selezione del personale e del superamento della piaga del precariato. Ma è importante – sostiene il consigliere – anche assicurare in maniera puntuale i trasferimenti regionali indispensabili per lo svolgimento degli interventi formativi, visto che la Regione è sempre in ritardo. L’impostazione del progetto di legge ha trovato il pieno sostegno di tutte le rappresentanze sindacali della Cgil, Cisl e Uil, ma nonostante ciò l’Assessorato ha dichiarato che ‘non sussistono allo stato le condizioni oggettive per condividere e sostenere il contenuto della proposta di legge’. Anche alcuni componenti della Commissione – riferisce Lapenna – si sono astenuti sul provvedimento, non perché non ne hanno condiviso il merito, ma motivando la loro scelta sul fatto che si tratta di un provvedimento che viene approvato a fine legislatura. Questo ha suscitato il mio stupore – commenta Lapenna – visto che negli ultimi Consigli regionali sono stati approvati atti fondamentali come il Piano energetico o la Legge elettorale, entrambi, apprendiamo oggi, impugnati dal Governo, che necessitavano di maggiori approfondimenti e che, comunque, potevano essere considerati alla stregua di provvedimenti ‘mirati’. Invece, la modifica alla legge regionale su citata – conclude Lapenna – è finalizzata a tutelare l’esclusivo interesse generale dei lavoratori, sostenuto fortemente anche dai rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali”.

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