“La risposta del sindaco di Potenza alla mia interrogazione sullo spegnimento della pubblica illuminazione in alcune zone della città, in orari notturni, spiega il motivo per il quale si chiudono le luci ma non garantisce la soluzione del problema. La razionalizzazione dell’uso della pubblica illuminazione, come ha spiegato il sindaco, dovrebbe essere attuata senza creare disagi ai cittadini. Ho invitato il sindaco, dunque, a far rispettare gli orari. Il sindaco ha detto che l’illuminazione si accende nel momento più avanzato del tramonto e si spegne al momento più prossimo all’alba, cosa che, però, non è sempre accaduta. Molti cittadini, infatti, hanno lamentato di essersi ritrovati nel buio pesto già intorno alle due- tre di notte, orario assolutamente non prossimo all’alba”.
Lo afferma il Coordinatore dei gruppi di opposizione in seno al Consiglio comunale di Potenza, Giuseppe Molinari commentando la risposta che il sindaco del capoluogo ha esposto riguardo alla interrogazione sullo spegnimento dell’illuminazione pubblica a Potenza durante le ore notturne.
“E’ insoddisfacente- continua Molinari- la risposta ad un’altra interrogazione presentata da me e dal consigliere comunale Rocco Summa per conoscere il motivo e la possibile soluzione al problema di illuminazione pubblica nella contrada Cugno del Finocchio dove l’impianto di illuminazione installato da ben tre anni non è ancora entrato in funzione. Nella zona abitano circa 40 famiglie costrette a stare al buio. L’illuminazione pubblica manca anche a contrada Dragonara. L’assessore Lovallo ha detto che l’ufficio comunale competente ha fatto più volte la richiesta di allacciamento e che a breve sarà superato il problema ma anche in questo caso bisogna evidenziare la lentezza con la quale si affrontano le questioni. Noi, comunque, prendiamo atto della buona volontà ma su questi problemi –ha concluso Molinari- marcheremo stretto chi ha la responsabilità di assicurare ai cittadini i servizi che sono un loro diritto”
(bas – 04)