“In un sistema dell’informazione televisiva viziato, a livello nazionale, da un insano duopolio, le emittenti locali hanno garantito negli anni spazi di pluralismo. Penalizzarle ora, nel processo di passaggio al digitale terrestre, pensato proprio per aprire il mercato, pur tutelando in ogni modo quell’insano duopolio, significherebbe fare un arretramento sul fronte della liberta di informazione e del pluralismo stesso”. E’ il commento del governatore della Basilicata Vito De Filippo a seguito della decisione di Agcom di riservare alle emittenti nazionali i primi dieci tasti del telecomando nella TV digitale terrestre.
Secondo De Filippo “le Regioni devono opporsi a questi disegni, con la politica, ma se non basta anche con le altre forme di intervento previste dall’ordinamento costituzionale. E’ un dovere verso chi ha fatto scelte imprenditoriali in questo settore, ma ancor più per i diritti dei cittadini a essere informati. Anche a livello televisivo la fase attuale sembra caratterizzarsi per un’impostazione centralistica, in questo caso in più viziata dagli interessi del premier nel settore”.
(bas – 04)