“La manovra finanziaria del Governo tarpa le ali ai giovani”. E’ il giudizio della Uil Giovani che ha tenuto a Potenza un incontro con la partecipazione del responsabile nazionale, Marco Abatecola.
Durante l’incontro, introdotto da Laura Tullipano, responsabile provinciale di Potenza della Uil Giovani e al quale sono interventi rappresentanti di movimenti ed organismi giovanili e del volontariato, sono state espresse numerose critiche ai contenuti della Finanziaria.
“Quello che preoccupa maggiormente – ha detto Abatecola – è che l’intera manovra si limita solo ai tagli ma non presenta un reale progetto di ripresa economica e di sviluppo per il nostro Paese. In particolar modo è una Finanziaria che non pensa ai giovani, che non apre sentieri per lo sviluppo e l’occupazione. Di fronte ai dati sempre più allarmanti sulla disoccupazione e in particolar modo sulla disoccupazione giovanile, che ha ormai superato il 30%, poco o nulla viene fatto. Anzi, molte delle azioni presenti nella Finanziaria finiranno per incidere ancora più pesantemente sulla situazione già drammatica delle giovani generazioni. Le stesse modifiche sostanziali sul sistema pensionistico italiano, dove le pensioni di anzianità e di vecchiaia salgono a 66 anni per gli uomini e 61 anni per le donne, ricadono fortemente sulla disoccupazione giovanile, frenando ancor di più la possibilità di un inserimento nel mondo lavorativo”.
Per la responsabile provinciale Tullipano “è finita la stagione del Patto con i Giovani che nella precedente legislatura regionale ha introdotto qualche novità positiva ma anche molte illusioni. La Giunta regionale è chiamata innanzitutto a definire una proposta per sbloccare i Tirocini Formativi e per favorire il turn-over negli uffici regionali e di enti sub-regionali accelerando l’iter dei concorsi già banditi. Siamo inoltre fortemente interessati alle iniziative per il potenziamento dell’offerta formativa e i servizi da erogare agli studenti iscritti all’Università della Basilicata. E’ necessario peraltro chiedere al governo nazionale e a quello regionale delle misure immediate verso una intera generazione esposti senza alcun riparo alla tempesta del precariato”.
Nell’incontro è stato infine sottolineato che la difficoltà nell’accesso al credito per i giovani, è uno dei problemi che ostacolano maggiormente la realizzazione di progetti ed idee di una generazione che vive indubbie difficoltà di affermazione.
Per facilitare e sostenere i processi di crescita delle nuove generazioni, il Ministero per le Politiche Giovanili – in collaborazione con il Ministro delle Riforme e Innovazione nella PA e con il
Ministero dell’Università e della Ricerca – ha quindi predisposto un Protocollo d’intesa con l’ABI che individua condizioni d’accesso al credito per i giovani meno rigide e più disposte a scommettere sul futuro. Questo Protocollo nasce anche dalla spinta decisiva della campagna per l’accesso al credito che il Forum Nazionale dei Giovani – con il contributo della UIL Giovani – ha messo in piedi cercando di sensibilizzare la Politica e l’opinione pubblica verso un problema oggettivo che rappresenta spesso un ostacolo decisivo alla piena realizzazione di tante ragazze e ragazzi.
(bas – 04)